Lanciata il 4 marzo, “A Buon Rendere – molto più di un vuoto” è la prima iniziativa nazionale che chiede in Italia l’introduzione di un sistema di restituzione dei contenitori per bevande monouso. Partner della campagna sono numerose Ong nazionali come : A Sud Onlus, Altroconsumo, Greenpeace, Italia Nostra, Kyoto Club, LAV, Legambiente, Lipu-Bird Life Italia, Oxfam, Marevivo, Pro Natura, Retake, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, WWF e Zero Waste Italy .
A guidare questo fronte formato dalle principali organizzazioni non governative nazionali che si occupano di ambiente e sostenibilità, e da numerose altre di interesse locale, è l’Associazione Comuni Virtuos. La stessa coalizione era già stata protagonista, lo scorso novembre, di un appello congiunto al governo Draghi e al ministro Cingolani per accelerare l’introduzione di un efficace Sistema Cauzionale in Italia.
L’Italia, come altri Paesi europei che non hanno un sistema di Deposito Cauzionale necessita di questo potente strumento sia per raggiungere gli obiettivi europei di raccolta selettiva e di contenuto riciclato per le bottiglie in plastica in particolare, che per ridurre sensibilmente l’inquinamento di mari, campagne e città. Con questo sistema, un piccolo deposito aggiunto al prezzo di vendita dei contenitori per bevande – che viene interamente restituito ai consumatori quando una bottiglia/lattina viene restituita a un punto di raccolta – garantisce alti tassi di raccolta per tutti i contenitori per bevande (tasso medio nell’UE: 91%) in linea con gli obiettivi dell’UE.
Un primo passo nella giusta direzione
Nella “Legge sulla semplificazione” del luglio 2021 (un decreto che mira alla semplificazione normativa in molti settori), è stato inserito un emendamento specifico che apre la strada all’introduzione di un sistema di restituzione del deposito in Italia. Come stabilito nell’emendamento, il Ministero della Transizione Ecologica (MoE) in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico è incaricato di redigere gli atti attuativi per l’introduzione del DRS.(1)
Oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sprecati ogni anno in Italia
In qualità di membro della Piattaforma Reloop, l’Associazione Comuni Virtuosi aveva reso noti, già nell’aprile 2021, alcuni dati elaborati dal cruscotto What we Waste che rivelano che ogni anno in Italia oltre sette miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo, finiscono nell’ambiente o vengono smaltiti in inceneritori o discariche. Ciò equivale a 119 contenitori per bevande sprecati da ogni italiano all’anno. Uno spreco che l’Italia potrebbe ridurre del 75-80% adottando un sistema di cauzione.
A Buon Rendere – molto più di un vuoto è una campagna che punta a sensibilizzare i cittadini, la politica, l’industria delle bevande e della distribuzione organizzata sui benefici di un Sistema di Deposito. A tal fine, la campagna si avvarrà di strumenti quali petizioni, sondaggi, eventi pubblici, attività di citizen science, quali i report sui materiali che frequentemente si trovano dispersi durante i cleanup, produzione di studi e di materiali divulgativi.
A Buon Rendere – molto più di un vuoto mira ad essere una voce autorevole nel dibattito italiano per contribuire alla velocizzazione dei tempi di approvazione di una legge nazionale.
I tempi per tale legge paiono d’altronde pienamente maturi: infatti, come confermano i risultati di una recente ricerca condotta da AstraRicerche commissionata dalla nostra campagna, l’83% degli italiani è favorevole ad un Sistema Cauzionale anche nel nostro paese. (1)
Gli aderenti alla campagna A Buon Rendere – molto più di un vuoto chiedono pertanto l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale (anche definito sinteticamente DRS, “Deposit Return System”) che, sulla scorta dei sistemi di deposito già operanti con successo in diversi Paesi UE, sia:
- di portata nazionale
- obbligatorio per i Produttori
- che copra tutte le tipologie di bevande in bottiglie di plastica, vetro e lattine
Un sistema così configurato ci consentirebbe di proteggere il nostro ambiente, favorire la transizione verso l’economia circolare e raggiungere gli obiettivi europei in materia di raccolta selettiva e riciclo. Così facendo, la nostra iniziativa si vuole raccordare anche con le attuali iniziative delle istituzioni UE, che stanno considerando un possibile approccio al DRS comune in tutta Europa, ispirato ai principi sopra specificati, in modo da renderlo performante ed efficace in tutti i Paesi in cui ancora non c’è uno schema di tale tipo.
La differenza tra i tassi di intercettazione delle bottiglie per bevande tra i Paesi Membri con e senza tale sistema in vigore (rispettivamente, 94% e 47%) manda un segnale inequivocabile. I tassi medi di intercettazione degli imballaggi per bevande nei DRS attivi in Europa superano il 90%.
Le indicazioni su come partecipare alla campagna si trovano alla sezione del sito Partecipa dove è possibile firmare la nostra Petizione e ricevere indicazioni su come aderire come associazione nazionale e locale, aggiungendosi alle organizzazioni già presenti nella sezione Adesioni. Per saperne di più sui Sistemi di Deposito si può visitare la sezione dedicata.
(1) Uno specifico emendamento passato all’interno del Decreto Semplificazioni convertito in legge nel luglio del 2021 apre la strada all’introduzione di un Sistema di Deposito per imballaggi di bevande in Italia. Come stabilito nell’emendamento, il Ministero della Transizione Ecologica (MoE) in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico è incaricato di redigere gli Atti Attuativi per l’introduzione del DRS. Il testo di tale emendamento è ancora molto generico e manca di dettagli di non poco conto e quindi aperto a qualsiasi possibile esito. Ad esempio nelle seguenti diciture «gli operatori economici, in forma individuale o in forma collettiva, adottano sistemi di restituzione con cauzione nonché sistemi per il riutilizzo degli imballaggi. (…) I negozianti che lo adotteranno potranno ottenere premialità e incentivi economici ». Motivo per cui la nostra associazione – con la collaborazione di partners nazionali e internazionali – ha lanciato una campagna a livello nazionale che ha come principale obiettivo informare e facilitare il processo politico in corso, in modo da guidarlo verso un sistema più performante, in linea con i DRS già adottati in altri Stati membri dell’UE.