Ogni anno in Italia oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo per venire dispersi nell’ambiente o smaltiti con i rifiuti indifferenziati. I mari, le spiagge, i sentieri di montagna, i parchi delle città, i siti archeologici italiani sono deturpati da bottiglie e lattine abbandonate incautamente. Questo non rappresenta solo un ingente danno ambientale, bensì un rischio concreto per la nostra salute, per l’incolumità degli animali ed un danno per le comunità e l’industria del turismo.
Con i suoi quasi 8.000 chilometri di coste, l’Italia è uno dei maggiori responsabili di sversamento di rifiuti plastici nel Mediterraneo.
Un Sistema di Deposito Cauzionale per imballaggi per bevande eviterebbe tale dispersione, riducendo così l’inquinamento ambientale e fornendo una soluzione efficace per i consumatori e per l’industria delle bevande.
Lo scorso 30 novembre 2022 la Commissione Europea ha presentato la sua proposta di “Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio” (Packaging and Packaging Waste Regulation, PPWR).
La previsione di un sistema cauzionale è contenuta nell’articolo 44 della proposta, che ne stabilisce l’introduzione obbligatoria entro il 2029 per bottiglie in plastica e contenitori in metallo per liquidi alimentari fino a 3 litri (con l’esclusione di contenitori per latte e derivati, vino ed alcolici).
La proposta dovrà passare dal Parlamento Europeo e dal Consiglio e a seguire attraverso la cosiddetta fase di “Trilaterazione delle Decisioni” (Europarlamento, Consiglio, Commissione) per poi essere approvata si stima intorno alla primavera del 2024. La nota positiva è che, essendo un Regolamento, viene automaticamente applicato in tutti gli Stati Membri senza dovere essere recepito nell’ordinamento legislativo dei singoli Stati.
Anche i risultati emersi da un sondaggio commissionato dalla campagna ad AstraRicerche nel febbraio 2022 confermano il supporto degli italiani (83%) rispetto all’introduzione di tale sistema.
Gli aderenti alla campagna “A Buon Rendere – molto più di un vuoto” chiedono pertanto l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale di portata nazionale, obbligatorio per i produttori e che copra tutte le tipologie di bevande in bottiglie di plastica, vetro e lattine al fine di proteggere il nostro ambiente, favorire la transizione verso l’economia circolare e raggiungere gli obiettivi europei in materia di raccolta selettiva e riciclo.
Maggiori informazioni sui Sistemi di Deposito sono disponibili qui.
Archeoplastica (Ostuni, Brindisi)
Basta Plastica in Mare (Rimini)
BackBO Circular Economy Hub (Bologna)
Capitanata Rifiuti Zero (Ordona, Foggia)
EcoVolontari di Mondavio (Pesaro e Urbino)
Giacimenti Urbani – No Pla (Milano)
Greenpeace Gruppo Locale di Bergamo
Gruppo Ontano (Montorfano, Como)
Il Molgora – Circolo Legambiente di Pessano con Bornago (Milano)
Legambiente BustoVerde (Busto Arsizio, Varese)
Legambiente Caltagirone (Catania)
Legambiente Legambici Chieti Pescara
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Osservatori del verde (Linate, Milano)
Riscatto al secondo (Municipio Roma II)
Sons of the Ocean (Toscana, Lazio)
Città metropolitana di Torino – Ente territoriale che include 312 comuni
Comune di Bergamo
Comune di Borgosatollo (Brescia)
Comune di Castelnuovo Cilento (Salerno)
Comune di Eboli (Salerno)
Comune di Peschici (Foggia)
Comune di Povegliano Veronese (Verona)
Comune di Quadrelle (Avellino)
Comune di Ronciglione (Viterbo)
Comune di Santeramo in Colle, città metropolitana di Bari
Comune di Santo Stefano del Sole (Avellino)
Comune di Vieste (Foggia)