L’Irlanda si sta attrezzando per dare il via al Sistema di Deposito Cauzionale mirato alla riduzione delle quantità di bottiglie di plastica e lattine che vengono attualmente smaltite invece che riciclate.
In Irlanda il sistema di deposito cauzionale per contenitori monouso di bevande partirà nel febbraio 2024. Sarà gestito da Deposit Return Scheme Ireland CLG sotto il nome commerciale di Re-turn, una società senza scopo di lucro istituita a fine luglio con decreto del ministro dell’ambiente Eamon Ryan, costituita da produttori di bevande affiliati all’Irish Beverage Council (IBEC). Tutti i produttori e i rivenditori di bevande sono obbligati per legge a registrarsi presso Re-turn a partire dal 28 novembre di quest’anno.
Il ministro delle comunicazioni e dell’economia circolare, Ossian Smyth, lanciando il programma ha dichiarato: “Il DRS è una nuova ed entusiasmante iniziativa circolare che trasformerà il modo in cui consideriamo le bottiglie e le lattine a fine vita. Il deposito incentiverà i consumatori a restituire i contenitori per riscattarlo e i produttori potranno ricavarci nuove bottiglie e lattine, risparmiando materiali, energia e riducendo i rifiuti. [Sviluppare il DRS] è un’impresa enorme per i produttori e i rivenditori e per Re-turn, l’ente gestito dai produttori, che ha dimostrato un grande impegno e una grande leadership nel mettere insieme le forze per sviluppare il sistema“.
Nel corso del 2023 l’operatore del sistema irlandese Re-turn svilupperà ulteriormente la sua infrastruttura informatica e finanziaria che si occuperà della raccolta dei contenitori vuoti e della restituzione del deposito cauzionale ai consumatori, attraverso una rete incrementabile di reverse vending machine (RVMs) che verranno installate presso i rivenditori di bevande in un modello return-to-retail.
Verranno assoggettate al sistema bevande confezionate in bottiglie di plastica (PET) e lattine di alluminio e acciaio tra i 150 ml e i 3 litri. Il deposito che verrà applicato al prezzo di vendita per contenitori di bevande sino a 500 ml sarà pari a 0,15 centesimi di euro e 0,25 per i formati superiori ai 500 ml. Sono escluse le bottiglie in vetro, a differenza di quanto avviene nella maggior parte dei paesi europei che hanno adottato un DRS.
“La stima più generosa che si possa fare sugli attuali tassi di raccolta è che raccogliamo circa il 60% delle bottiglie in PET. Probabilmente la percentuale è molto più bassa, circa il 30%. Un Sistema Cauzionale è il miglior meccanismo per raggiungere il tasso di raccolta del 90% al 2029“, ha dichiarato Colin O’Byrne, project manager dell’organizzazione ambientalista Voice. L’ Ong ha lanciato tempo fa una specifica campagna, Return for Change proprio per spingere il governo ad introdurre un DRS come primo passo per affrontare il problema del littering e migliorare le scarse prestazioni nazionali di raccolta degli imballaggi.
In attesa dell’arrivo di un sistema nazionale, alcune insegne della distribuzione organizzata e della ristorazione, hanno già introdotto su base volontaria un deposito cauzionale su alcuni contenitori di bevande, installando delle RVM nei punti vendita per permettere il recupero del deposito.
E’ questo il caso dell’insegna Lidl nei punti vendita di Glenageary (Dublino) e Claremorris; oppure Aldi nel negozio di Mitchelstown. Anche Boojum, catena di ristoranti messicani, ha collocato un distributore automatizzato nel suo ristorante di South Great George’s Street dove è possibile conferire bottiglie di plastica e lattine di alluminio.
Articolo aggiornato il 28/11/2022