Lettonia: i numeri della gestione del 2023 del sistema di deposito cauzionale

Il sistema di deposito cauzionale lettone amministrato da un unico operatore DIO (Depozīta Iepakojuma Operators) ha registrato nel 2023 un volume di affari pari a 24,86 milioni di euro ed un utile pari a 1,68 milioni di euro.

Come avviene generalmente per gli enti senza scopo di lucro i profitti verranno investiti nel miglioramento del sistema di deposito, oppure accantonati per finanziare future operazioni necessarie al funzionamento del sistema.

Il funzionamento del sistema di deposito è finanziato dalle entrate derivanti dalle vendite degli imballaggi ai riciclatori, da un contributo che i produttori e gli importatori di bevande pagano all’amministratore per ogni imballaggio soggetto al deposito immesso sul mercato, e dai depositi non riscossi dai consumatori per cui è stato versato il deposito a DIO. Nel caso in cui le entrate non fossero sufficienti a finanziare il funzionamento del sistema, l’ammanco viene coperto dai produttori di bevande.

Come si può leggere sul sito di DIO la maggior parte dell’utile realizzato nel 2023, pari a 1,8 milioni di euro, è stata generata dagli imballaggi in alluminio e alle condizioni di mercato favorevoli per questo materiale. Allo stesso tempo il PET delle bottiglie in plastica, l’imballaggio maggiormente presente e raccolto sul mercato lettone ha generato una perdita di 0,7 milioni di euro a causa del basso prezzo del materiale. Le vendite degli imballaggi in vetro, hanno invece contribuito al margine di profitto per 0,5 milioni di euro.

Alla luce di questi risultati finanziari, la Commissione di Regolamentazione dei Servizi di Pubblica Utilità (SPRK) ha approvato una riduzione delle quote di adesione al sistema di deposito per gli imballaggi in vetro a partire dal 1° giugno 2024, e per il terzo anno consecutivo è possibile azzerare la quota di adesione per le lattine in alluminio“, ha affermato Miks Stūrītis, Presidente del Consiglio di Amministrazione di DIO, oltre a prevenire un forte aumento delle tariffe di adesione per i produttori e gli importatori di bevande e garantire un ulteriore sviluppo del sistema di deposito.

Va notato che la contabilità dei ricavi e dei costi è separata per ogni tipo di materiale di imballaggio di deposito, in modo che, ad esempio, se si realizza un profitto su un gruppo di materiali, questo non possa essere dirottato per coprire le perdite su altri materiali. Ciò garantisce un calcolo trasparente ed equo dei costi di gestione dei materiali e delle tariffe, nonché la parità di trattamento per tutti i produttori e importatori di bevande.

Miglioramento della rete di raccolta automatizzata

Anche in Lettonia è il gestore del sistema di deposito che deve utilizzare i profitti generati per garantire il funzionamento e il miglioramento continuo del sistema. Ad esempio, nel 2023, DIO ha installato 47 nuove reverse vending machine, sostituito le macchine esistente in sei punti di raccolta con macchine più potenti, e aumentato la dotazione di macchine in altri 10 punti di raccolta. Sono state inoltre installate due RVM in grado di accettare sacchi misti di imballaggio contenenti sino a 100 bottiglie o lattine. L’ampliamento del parco macchine e dei punti di restituzione è proseguito nell’anno in corso con oltre 20 nuove RVM installate. Prevista anche per quest’anno l’apertura di un terzo punto di raccolta per consegne di imballaggi in sacchi e l’apertura del primo “Dijtaromat” nella seconda metà del 2024 dedicato alla restituzione di imballaggi extra-large in PET, vetro e metallo.

Trend di raccolta

Tra gennaio e fine maggio 2024 sono state immesse sul mercato 500 milioni di unità di imballaggio soggette al deposito e 400 milioni di unità sono già state restituite al sistema confermando il tasso di raccolta dell’80% ottenuto nel 2023 come media. L’obiettivo di DIO per il 2024 è di raggiungere l’85%.

I rivenditori ricevono le commissioni di gestione più alte d’Europa

Per valutare se le commissioni di gestione che i rivenditori ricevono per ogni imballaggio raccolto fossero in linea con i costi da loro sostenuti per il funzionamento dei punti di raccolta è stato effettuato nel 2023 un audit che li ha coinvolti. Tenendo conto dei risultati dell’audit, la commissione di gestione è stata aumentata del 28% per i rivenditori che effettuano una raccolta manuale e del 54% per la raccolta automatizzata.

I negozi che che hanno installato punti di raccolta automatizzati ricevono ora una media 4,04 centesimi per imballaggio, mentre i punti vendita con raccolta manuale ricevono in media 2,85 centesimi per imballaggio. Nel caso delle bottiglie in vetro ricaricabili un rivenditore riceve invece ben 6,4 centesimi per unità gestita a compensazione del servizio svolto“, spiega un portavoce dell’operatore DIO.

I rivenditori in Lettonia ricevono commissioni di gestione più alte rispetto ad altri paesi europei: in Lituania ricevono in media 2,3 centesimi per unità di imballaggio, in Estonia 1,5 centesimi, in Norvegia 1,2 centesimi, in Svezia 2,2 centesimi e in Finlandia 1,9 centesimi.

Per il 2024 si prevede che le commissioni di gestione ammontino a circa 9 milioni di euro.

Inoltre, in tutti i Paesi sopra elencati, ad eccezione della Lituania, i rivenditori devono acquistare autonomamente le macchine per la raccolta automatica, mentre in Lettonia l’acquisto e l’installazione delle RVM sono fornite dall’operatore del sistema di deposito DIO, come abbiamo visto.

Un’altra caratteristica unica del sistema lettone è che rappresenta l’unico caso in cui l’amministratore del sistema che si occupa della gestione degli imballaggi monouso per bevande ha assunto anche a suo carico la gestione ( in termini finanziari e operativi e quindi di flussi di cassa e di materiali) del sistema di vuoto a rendere.

Vedi un nostro carosello condiviso su Linkedin che confronta tre sistemi di deposito lanciati nel 2022.

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