Il sistema di deposito cauzionale irlandese per bottiglie in PET e lattine in alluminio entrerà in vigore il 1° febbraio 2024 con una cauzione tra 0,15 e 0,25 euro, a seconda delle dimensioni del contenitore. Verosimilmente entro la metà dell’anno prossimo entrerà in vigore anche la cosiddetta “tassa sul cappuccino”, un prelievo di 0,20 euro (questa volta non restituibili) sulle tazze da caffè per bevande monouso.
A fine settembre il Ministro di Stato per le Comunicazioni e l’Economia Circolare Ossian Smyth ha confermato che il sistema di deposito cauzionale per bottiglie di plastica e delle lattine di alluminio entrerà in vigore in Irlanda il 1° febbraio 2024. Intervenendo alla conferenza annuale sull’economia circolare dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente a Dublino, il Ministro ha spiegato che il sistema cauzionale rappresenterà un’enorme pietra miliare per l’economia circolare in Irlanda.
Il sistema di deposito cauzionale irlandese sarà del tipo return-to-retail, e presso ogni supermercato saranno installate delle macchine automatiche per la restituzione automatizzata dei contenitori (Reverse Vending Machines, RVMs) e il rimborso della cauzione. Verranno assoggettate al sistema le bevande confezionate in bottiglie di plastica (PET) e lattine di alluminio e acciaio tra i 150 ml e i 3 litri. Il deposito che verrà applicato al prezzo di vendita per contenitori di bevande sino a 500 ml sarà pari a 0,15 euro e 0,25 euro per i formati superiori ai 500 ml. Sono escluse le bottiglie in vetro, a differenza di quanto avviene nella maggior parte dei paesi europei che hanno adottato un DRS.
Smith ha spiegato che visto la complessità insita nell’implementazione del sistema il suo ministero ha deciso di includere nel sistema cauzionale solamente le lattine in alluminio e le bottiglie in PET ma che tuttavia il campo di applicazione potrà essere essere allargato in futuro ad includere altri tipi di contenitori per bevande.
L’obiettivo primario del Sistema cauzionale consisterà nell’intercettare la maggior parte dei circa due miliardi di contenitori tra lattine e bottiglie che sfuggono al riciclo ogni anno in Irlanda finendo smaltiti in discariche, inceneritori o dispersi nell’ambiente.
Secondo la Ong VOICE (Voice of Irish Concern for the Environment) nella sola Irlanda vengano immessi ogni anno sul mercato circa 3 miliardi di bottiglie in plastica e oltre 582 milioni di lattine – di cui secondo rapporti commissionati dal governo nel 2019 solo il 55% viene raccolto per il riciclaggio.
Secondo l’Ong con queste statistiche a portata di mano – che lo stesso Ministro aveva definito scioccanti – ulteriori ritardi non erano più giustificabili.
VOICE si è detta particolarmente orgogliosa del lavoro svolto nei due anni trascorsi dal lancio della campagna Return for Change con diverse iniziative di sensibilizzazione tra cui i “Roadshow”che nel complesso si sono dimostrate efficaci. Infatti, da un sondaggio sulla conoscenza del DRS promosso dalla Ong ha rivelato che 1 persona su 3 aveva familiarità con la campagna e il sistema.
Il Ministro ha spiegato che attualmente molti materiali derivati dalla separazione dei rifiuti vengono inviati all’estero, motivo per cui l’Irlanda non ha ancora un settore nazionale ben sviluppato per il trattamento e il riciclaggio degli imballaggi. Grazie al sistema cauzionale l’Irlanda avrà un’enorme disponibilità di materiali puliti e ben differenziati che spingeranno le aziende a riciclare di più nel Paese, raggiungendo al tempo stesso l’obiettivo del 90% di raccolta al 2029 previsto dalla Direttiva SUP per le bottiglie in plastica.
Il Ministro Smyth ha dichiarato che il sistema di deposito gode di un ampio sostegno popolare, oltre che del consenso delle imprese, dei rivenditori e del settore no-profit, situazione che favorirà la partenza del sistema prevista per il 1° febbraio 2024 senza ulteriori ritardi.
Ancora nessuna data di inizio per la “tassa sul cappuccino”
Il ministro non si dimostrato altrettanto sicuro invece circa la data di partenza della cosiddetta “tassa sul cappuccino” (latte levy), un prelievo di 20 centesimi per ogni tazza da caffè monouso da asporto per bevande calde vendute da caffè, negozi e stazioni di servizio in tutto il Paese.
L’Irlanda utilizza centinaia di milioni di tazze da caffè monouso all’anno e la “tassa sul cappuccino” è stata introdotta nella legislazione nel luglio 2022. Subito dopo la firma della legge il Dipartimento del Ministro Smyth aveva avviato una consultazione pubblica di tre mesi nella speranza che la tassa potesse essere introdotta entro la fine dell’anno.
Peter Nugent, Assistente Segretario del Dipartimento per l’Ambiente, il Clima e le Comunicazioni, ha spiegato che il ritardo nell’attuazione della latte levy sarebbe dovuto alle complicazioni sorte sulle modalità di riscossione, che potrebbero richiedere una modifica legislativa, ma che il suo dipartimento è ancora ottimista su una sua introduzione nella prima metà del prossimo anno.
Per Nugent il sistema di riscossione deve essere fatto in modo da essere “a prova di futuro”, perché avrà un impatto sulla modalità in cui il Governo implementerà altre tasse che sono ora in esame, tra cui una tassa sulle bevande fredde vendute in contenitori monouso, e su alcuni altri materiali di imballaggio.
Aggiornamento 1 dicembre 2023
Nominato l’amministratore delegato di Re-turn
Ciaran Foley è stato nominato amministratore delegato di Re-turn e guiderà l’implementazione e l’integrazione del DRS irlandese.
Foley sarà responsabile dello sviluppo dell’organizzazione strategica del sistema e supervisionerà gli obblighi legali dei membri, l’espansione dell’attività, il controllo dei costi e l’efficace comunicazione con le parti interessate del governo e del settore.
Foley ha ricoperto per oltre 30 anni ruoli dirigenziali, tra cui amministratore delegato di DHL Supply Chain Ireland, direttore della supply chain di Tesco Ireland ed è anche direttore non esecutivo di FoodCloud Ireland.