Il sondaggio di A Buon Rendere

Il sondaggio mostra che oltre l'80% degli italiani è favorevole ad un Sistema di Deposito Cauzionale per contenitori monouso di bevande

Gli italiani e l'ipotesi di un sistema di deposito

La ricerca commissionata dalla Campagna “A Buon Rendere-Molto più di un vuoto” è stata svolta da AstraRicerche a metà novembre 2023 (dopo una prima ricerca svolta nel febbraio 2022) tramite 1.005 interviste a 18-65enni residenti in Italia.

I PUNTI SALIENTI DELL’INDAGINE

  • Solo l’8,1% degli italiani ritiene di essere già ben informato su cosa si intenda per Sistema di Deposito Cauzionale per imballaggi di bevande monouso (probabilmente avendo esperienza diretta o indiretta di altri Paesi ove il sistema è già attivo) mentre ben il 38,6% afferma di non aver mai sentito parlare di questa soluzione (più informati gli uomini e 18-44enni).
  • Per i cittadini italiani il problema delle confezioni di bevande abbandonate nell’ambiente è molto serio: in particolare quando si parla di confezioni in plastica il problema è molto grave per il 64,9%, molto grave o grave per il 91,6%; nel caso delle lattine il problema è grave per il 56,6%, molto grave o grave per il 90,4% e infine rispetto alle bottiglie in vetro è ritenuto grave dal 54,7% e molto grave o grave dall’87,5%. Interessante notare che la preoccupazione per l’abbandono delle confezioni di bevande accomuna i cittadini di qualunque area politica: l’abbandono delle bottiglie di plastica è considerato grave o molto grave dal 91,2% degli elettori di sinistra e dall’89,7% dagli elettori di destra, quello delle lattine rispettivamente dall’87,6% e dall’87,1% e quello delle bottiglie di vetro dall’84,2% e dall’87,1%.
  • Le prime impressioni del campione sono decisamente positive e condivise, seppur con qualche differenza, tra le diverse parti politiche: è un sistema in grado di farci fare il grande salto richiesto dall’Unione Europea (‘molto’ o ‘abbastanza’: 83,1%; leggermente più alta la percentuale tra gli elettori di sinistra 86,9% vs 80,0% degli elettori di destra), auspicato personalmente per il nostro Paese (81,4%), senza difficoltà per la cauzione da pagare/riottenere (72,8%) e senza difficoltà per gli sforzi organizzativi e per la fatica (71,2%). La positività è soprattutto femminile e cresce al crescere dell’età.
  • Chiedendo di indicare i tre vantaggi più rilevanti del sistema oggetto dell’indagine si rileva: l’attesa che la raccolta dei materiali cresca rapidamente e in modo intenso (grazie alla volontà dei consumatori di recuperare la cauzione) e – nel senso opposto – la certezza che ‘perderanno’ solo i cittadini non attenti all’ambiente, la creazione di una filiera di riciclo di materiali di alta qualità e la riduzione dell’utilizzo di materiali di nuova ‘produzione’.
  • Come già emerso nel precedente sondaggio del  febbraio 2022, le ‘promesse’ del sistema sono valutate positivamente dalla maggioranza degli intervistati (allineando anche in questo caso gli elettori di sinistra e di destra): il cittadino “non paga” – nel senso di subire i costi del sistema – né direttamente né indirettamente (tramite tasse aggiuntive) (85,5% vs 84,0% e 80,3% vs 83,1%), i produttori finanziano il sistema adempiendo alla loro ‘responsabilità estesa del produttore’ (82,2% vs 79,4), i Comuni traggono vantaggio perché la raccolta differenziata ‘classica’ diventa meno voluminosa ed operativamente impegnativa (86,5% vs 85,2%).
  • Chi beneficia di questo sistema? Per gli italiani sono molti gli ‘attori’ avvantaggiati: in primis le generazioni future (53,2% ‘molto’, 84,1% con la risposta ‘abbastanza’) e le città rapidamente ripulite dai rifiuti principali (52,0% e 83,5%)e la cittadinanza per i benefici ambientali (47,8% e 83.0%); sempre con valori elevati ma un poco inferiori troviamo i contribuenti (38.8% e 75.6%) e l’economia in generale (35.1% e 75.5%). La ‘visione’ è più ‘ecologica’ che ‘economica’. La positività cresce – di molto – con l’età e che le donne sono più convinte degli uomini. 
  • Leggi l’articolo di lancio del sondaggio: “Imballaggi per bevande: la maggioranza degli Italiani a favore del Deposito Cauzionale”. 

— Il sondaggio