Il gruppo Coca -Cola Europacific Partners (CCEP) sta investendo in Germania oltre 40 milioni di euro per ampliare la produzione di bevande acquistabili nella formula del vuoto a rendere. Nonostante la multinazionale contesti gli obiettivi di riuso vincolanti della nuova proposta di regolamento UE, l’obiettivo di riuso del 25% al 2030, che aveva annunciato all’interno del programma World without Waste, era molto più ambizioso.
Si prevede che l’investimento contribuirà alla realizzazione di una nuova linea di imbottigliamento a Lüneburg per accorciare la distanza tra la linea di produzione e i consumatori finali nel nord della Germania, riducendo così le emissioni di carbonio durante il trasporto. L’impianto dovrebbe entrare in funzione nell’estate del 2024. Ad oggi l’imbottigliamento delle linee di bevande ricaricabili avviene a Deizisau, vicino a Stoccarda, nel sud della Germania.
L’investimento servirà per finanziare anche una nuova macchina – costata quasi due milioni di euro – installata a Mönchengladbach per il confezionamento dei six-pack: sei bottiglie di vetro da 0,33 litri. Un formato che, a distanza di 100 anni dal lancio avvenuto nel 1923, torna sul mercato.
CCEP prevede anche di introdurre nel corso dell’anno altre bottiglie in vetro ricaricabili per bevande già commercializzate come Coca-Cola, Fanta, Sprite e altre nuove che verranno. Alla base degli investimenti ci sono le previsioni di mercato che ipotizzano un’ulteriore crescita del segmento del vetro: “Per il futuro, vediamo un potenziale di crescita con il vetro riutilizzabile per l’intera categoria delle bevande analcoliche. Nel mercato fuori casa, riteniamo che la tendenza a preferire il vetro degli ultimi anni continuerà. Nella vendita al dettaglio, vogliamo ampliare un nuovo potenziale con ulteriori contenitori in vetro“, ha dichiarato Florian von Salzen, Managing Director Commercial di CCEP DE.
Il Riuso è tra le tendenze del settore del packaging nel 2023
Innova Market Insights società di ricerche di mercato ha identificato nel riuso una delle cinque tendenze del packaging nel 2023. La riutilizzabilità degli imballaggi viene considerata dal 43% dei consumatori globali un importante fattore d’acquisto, a pari merito con l’igiene (42%) e la durata di conservazione (42%).
L’investimento del gruppo CCEP si aggiunge ad altri 130 milioni di euro investiti negli ultimi tre anni sempre nel settore degli imballaggi riutilizzabili tra nuovi sistemi e componenti per l’imbottigliamento e nell’espansione del parco bottiglie riutilizzabili e in nuove casse riutilizzabili.
I siti produttivi di Mannheim e Lüneburg hanno messo in funzione due nuovi sistemi a rendere per le bottiglie di vetro nel 2019. Negli ultimi anni, CCEP DE ha riconvertito gli impianti di imbottigliamento di tre stabilimenti per introdurre nuovi formati di bottiglie ricaricabili: la bottiglia di vetro da 1 litro per Coca-Cola e Coca-Cola Zero Sugar, la bottiglia di vetro da 0,4 litri con tappo a vite per Coca-Cola e altri marchi principali, nonché la bottiglia di vetro da 0,3 litri per gli spritz ViO, le limonate ViO BiO e il fuze tea tè nero pesca e limone.
L’investimento nel sistema di vuoto a rendere è parte della strategia complessiva per la sostenibilità di CCP che prevede una riduzione del 30% delle emissioni in tutta la catena del valore del gruppo entro il 2030 per raggiungere net zero entro il 2040 e una riduzione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.
Dall’autunno del 2022 si sono aggiunte ai fornitori esistenti tre nuove sedi di fornitori di vetro che hanno già iniziato a produrre nuove bottiglie per CCEP DE mentre altri due nuovi fornitori sono attualmente in fase di qualificazione.
Una strada tutta in salita per un World Without Waste
Il programma World Without Waste (WWW) – che rappresenta un’estensione a livello globale del “Sustainability Action Plan for Western Europe” – è stato lanciato dalla multinazionale alla fine del 2021 ricalcando gli impegni presi nell’ambito dell’adesione al Global Commitment della Ellen McArthur Foundation (EMF) nel 2018. Nonostante l’impegno – e non solamente a livello di comunicazione che vogliamo credere ci abbia messo la multinazionale – la percentuale di riuso del packaging di Coca Cola è crollata dal 4% complessivo del 2019 all’1,7% del 2020. Una tendenza al ribasso, va detto, che accomuna tutte le marche del settore delle bevande impegnate sul riuso. Nel report successivo del 2021 il target di riuso è ancora sceso al 1,3%.
Ecco che un sistema di deposito cauzionale – oltre a permettere di raggiungere gli obiettivi europei di raccolta e di contenuto riciclato – contribuisce ad incrementare la circolarità del settore creando le condizioni per una maggiore presenza di bottiglie ricaricabili sugli scaffali dei supermercati e altri rivenditori. I punti di raccolta organizzati presso i rivenditori possono accogliere sia i contenitori monouso che quelli ricaricabili, sia in modalità manuale che automatizzata.
Informazioni su Coca-Cola Europacific Partners GmbH
Con un volume di vendite di oltre 3,5 miliardi di litri (2021), Coca-Cola Europacific Partners Deutschland GmbH (CCEP DE) è la più grande azienda tedesca di bevande. CCEP DE è responsabile dell’imbottigliamento, della vendita e della distribuzione dei prodotti a marchio Coca-Cola in Germania. L’azienda si occupa di circa 325.000 clienti al dettaglio e della ristorazione e impiega ben 6.500 persone. CCEP DE fa parte di Coca-Cola Europacific Partners (CCEP).