Uscito il Global Deposit Book 2024: tutto quello che c’è da sapere sui sistemi di deposito cauzionali

Pubblicata la quinta edizione del Global Deposit Book 2024 di Reloop che fornisce dal 2016 una panoramica completa dei sistemi di deposito cauzionale attivi in tutto il mondo.

Dalla prima edizione nel 2016, il rapporto si è notevolmente ampliato passando dalla rassegna di 38 sistemi di deposito in tutto il mondo che interessavano circa 280 milioni di persone ad una disamina di 57 sistemi in altrettante giurisdizioni che coprono una popolazione globale di quasi 357 milioni di persone (dato aggiornato al gennaio 2025).

Tra due anni, a fine 2027 si prevede che saranno oltre 70 le giurisdizioni ad avere un DRS in vigore che interesserà quindi circa 641 milioni di persone.


L’Europa gioca un ruolo di primo piano nell’accelerazione che sta interessando i DRS a livello globale anche a seguito delle sue normative sui rifiuti; dalla Direttiva SUP – Single Use Plastics al Regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (PPWR) che ultimato il suo iter entro fine 2024 con l’ultimo voto del Consiglio entrerà presumibilmente in vigore nel primo semestre del 2026. Il PPWR impone agli Stati Membri di raccogliere selettivamente entro il 1° gennaio 2029 almeno il 90% delle bottiglie di plastica monouso e dei contenitori di bevande in metallo fino a 3 litri. Qualora uno Stato Membro non raggiunga tale obiettivo, anche ricorrendo alla prevista deroga, potrà prendere (o perdere) più tempo ma dovrà comunque implementare un sistema di deposito.

Oltre a questi ambiziosi obiettivi di raccolta, il PPWR impone un contenuto riciclato minimo del 25% nelle bottiglie in PET entro il 2025, che salirà al 30% entro il 2030, stimolando ulteriormente la domanda di materiali riciclati di alta qualità.
Negli ultimi tre anni sono partiti nuovi sistemi di deposito: nel 2022 è stato avviato il sistema di Slovacchia, Lettonia e Malta, nel novembre del 2023 la Romania ha lanciato uno dei più grandi DRS al mondo per volume di contenitori, con gestione centralizzata , seguita dall’Ungheria nel gennaio del 2024 e dalla Repubblica d’Irlanda un mese dopo. L’Austria dovrebbe implementare il suo sistema a gennaio 2025 e, sebbene la Polonia avesse indicato la stessa data di partenza, recenti sviluppi suggeriscono un possibile ritardo di 10 mesi circa.

Guardando al futuro, sono previsti nuovi programmi DRS nella Repubblica Ceca (2026), in Portogallo (2026) e in tre nazioni del Regno Unito (2027), mentre Slovenia e Grecia hanno espresso l’intenzione di implementare sistemi in un prossimo futuro. A cavallo tra i continenti di Europa e Asia, anche la Turchia, che conta 85,3 milioni di abitanti, si sta preparando a lanciare un DRS obbligatorio nel 2025 dopo diversi ritardi intercorsi. Inoltre, diversi paesi europei hanno ampliato la portata dei loro sistemi di deposito negli ultimi anni come la Svezia che ha incluso succhi e sciroppi a partire da gennaio 2023 e la Germania ha esteso il suo sistema per includere bevande a base di latte e derivato dal gennaio 2024.

Venendo agli Stati Uniti un paio dei dieci Stati che hanno in essere un sistema cauzionale ne hanno modernizzato la legislazione. Nel Connecticut c’è stato sia un ampliamento delle tipologie di bevande coperte dal sistema che un raddoppio dell’importo del deposito su alcuni tipi di contenitori (gennaio 2024 ). Anche la California ha ampliato il suo programma a ulteriori tipologie di contenitori dal gennaio 2024 e investito quasi 70 milioni di dollari in sovvenzioni per istituire altri 250 nuovi siti di raccolta.

In Canada sono in corso iniziative simili per modernizzare il programma dei DRS esistenti.
Il Quebec ha incluso nel sistema a fine 2023 tutti i tipi di bevande in lattina e aumentato l’importo del deposito da 5 a 10 centesimi di dollaro, mentre per le bottiglie di vetro di formato superiore ai 500 ml il deposito è passato a 25 centesimi. Nel 2025 avverrà lo stesso con tutte le bevande confezionate in plastica, mentre per vino e alcolici venduti in vetro o cartoni per liquidi si dovrà aspettare il 2027.

La provincia di Alberta è in testa alla classifica con un tasso di raccolta dell’85% nel 2023, seguita da Saskatchewan (84%) e dalla Columbia Britannica (83%).

Purtroppo i valori del deposito in Canada, così come negli Stati Uniti, che sono già bassi rispetto a molti programmi europei, non hanno tenuto il passo con l’inflazione rimanendo così invariati per anni con risultati dirimenti sui tassi di raccolta.

La maggior parte dei sistemi di deposito canadesi utilizza un modello di restituzione “return to depot” (R2D) ovvero presso appositi siti (depositi) di raccolta che richiedono agli utenti spostamenti mirati per restituire gli imballaggi. Al contrario, i sistemi europei si basano sul modello “return to retail” (R2R) che consente ai consumatori di restituire gli imballaggi durante gli acquisti. Il tasso di restituzione mediano per i sistemi R2R è dell’84%, rispetto al 70% per i modelli di raccolta ibridi : R2R e R2D.

Nel frattempo, l’Australia sta facendo progressi nel suo piano di diventare il primo continente a implementare un DRS in tutti i suoi Stati. Victoria ha introdotto il suo DRS a novembre 2023 e la Tasmania è pronta a lanciare il suo sistema, che ha subito già diversi ritardi, a metà 2025. Oltre a questi nuovi programmi, diversi Stati hanno recentemente aggiornato i loro sistemi o stanno prendendo in considerazione riforme per ampliarne la copertura. Ad esempio, il Queensland ha ampliato il suo sistema nel 2023 per includere vino e liquori in bottiglie di vetro. Più di recente, il Territorio del Nord e l’Australia Meridionale hanno entrambi pubblicato bozze di legislazione nel 2024 volte ad ampliare la copertura dei programmi esistenti

L’interesse verso i sistemi di deposito sta crescendo anche anche nelle isole del Pacifico, con diverse nazioni tra le quali Samoa che sta sviluppando un regolamento per implementare un DRS per contenitori in PET e alluminio. Il programma PacWastePlus (2018-2023) è stato determinante in questo processo fornendo supporto nella progettazione del sistema e nella documentazione normativa anche gli altri stati delle isole del Pacifico, tra cui le Isole Cook, Nauru, Niue, Isole Salomone e Vanuatu. Nell’ambito del programma conclusosi nel 2023, erano stati redatti oltre 20 documenti legislativi e politici di cui diversi
già presentati ai parlamenti nazionali. Analogamente, Trinidad e Tobago nei Caraibi hanno
di recente annunciato che stanno pianificando di implementare un DRS nazionale, guidato dal Revised
Municipal Solid Waste Sector Framework
del 2024, che copra un’ampia gamma di contenitori per bevande fino a 5 litri.
L’Uruguay è invece intenzionato a fare da apripista per diventare il primo paese dell’America del Sud ad implementare un DRS entro il 2026.

Per ogni Paese il rapporto fornisce sinteticamente tra gli altri dati quelli relativi alle caratteristiche del sistema adottato, all’ente che lo amministra, agli imballaggi coperti, all’ammontare del deposito, alle commissioni di gestione riconosciute ai rivenditori per la raccolta, al totale dei punti di raccolta manuale o automatizzata presenti, ai contributi EPR pagati dai produttori per l’immissione sul mercato dei vari tipi di imballaggio e alle performance di raccolta raggiunte.

La pagina di approfondimento sul sito di Reloop
Scarica il Global Deposit Book 2024
Guarda il video di presentazione di Clarissa Morawsky

Reloop Factsheet : Deposit return systems: How they perform (2024)

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