La classifica dello spreco pro capite in Europa
Per quanto riguarda lo spreco pro capite in Europa l’Italia si colloca all’undicesimo posto in Europa con 139 contenitori sprecati nel 2023 e 141 nel 2024. In cima alla classifica si trova la Grecia con 283 contenitori, l’Ungheria con 280, Portogallo 258, Spagna 213. Tra i paesi contrassegnati in rosso che non hanno un sistema di deposito va detto che l’Ungheria ha avviato un sistema cauzionale solamente nel 2024 ( miglioramenti previsti nel 2025) e che solamente la Bulgaria e il Lussemburgo, al pari dell’Italia, non hanno ancora una legislazione che istituisce un DRS.
Comparando invece i quattro Paesi Membri più popolosi il confronto con lo spreco pro capite della Germania testimonia l’effetto positivo che un sistema cauzionale per i contenitori monouso abbinato ad un sistema di vuoto a rendere possono avere.
Quanto ci costa lo spreco di materiali?
Nel periodo 2015 – 2024 il valore economico dei contenitori per bevande sprecati è stato di 732 milioni di euro, di cui quasi 593 milioni per il PET, 82 milioni per il vetro e 57 milioni per il metallo.
La classifica considerando i singoli materiali ci vede la primo posto per il PET, al quarto per il vetro e la nono per il metallo in Europa.
Produzione di CO2 dovuta ai contenitori sprecati
Dal 2015 al 2024 l’Italia ha sprecato 6.701.197 tonnellate di vetro, metallo e PET che ha causato l’emissione di 6.800.474 tonnellate di CO2 equivalenti che avrebbero potuto essere evitate.
Per dare un termine di paragone si tratta di un carico emissivo corrispondente alla combustione di 3.426.469 tonnellate di carbone, o al consumo di 2.896.656.166 litri di petrolio.
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