PERCEZIONE SUI MATERIALI DA IMBALLAGGIO
Le lattine per bevande sono percepite come il contenitore meno riciclabile, sostenibile, circolare o sicuro. Meno di 2 persone su 10 valutano la lattina come la migliore opzione nelle categorie: a) circolarità, b) contenente materiale da riciclo, c) facile da riciclare (ovvero differenziare) a casa o nella raccolta su suolo pubblico, d) realizzata con materiali rinnovabili, e) realizzata in mono-materiale.
Le bottiglie di plastica vengono percepite come maggiormente riciclabili rispetto alle altre opzioni ottenendo un migliore punteggio soprattutto tra le generazioni più giovani, mentre i Boomers+ tendono a dare i punteggi più bassi alle lattine per bevande, in particolare per la sostenibilità (11%) e la circolarità (14%), e preferiscono nettamente le bottiglie di vetro per la sostenibilità e la sicurezza alimentare (64% dei Boomers+ contro il 40% della Gen Z).

In Italia le lattine riscuotono il punteggio più basso su tutte le quattro opzioni: dal 7% sulla sicurezza alimentare al 10% sulla riciclabilità come si evince dalla figura seguente.

CHI DETIENE LA RESPONSABILITA’ SUL RICICLO
Più della metà degli intervistati attribuisce la responsabilità principale sul riciclo delle lattine ai consumatori che differenziano o meno. In termini generali, i consumatori sono visti come i principali responsabili del riciclo (53% in media), ma viene attribuito un ruolo significativo anche all’industria degli imballaggi (39%), alle aziende dei rifiuti (36%), ai marchi (35%) e ai governi (34%)

L’attribuzione della responsabilità per il riciclo dei contenitori varia notevolmente tra i 16 mercati esaminati come si può vedere dalla figura seguente.

Focus sulla responsabilità del consumatore : La Romania spicca nettamente nell’attribuire la maggiore responsabilità al consumatore (71% ). Seguono l’Irlanda (68%), il Regno Unito (64%) e la Grecia (64%).
La Polonia registra il punteggio più basso, dove solo il 35% degli intervistati assegna la responsabilità principale ai consumatori.
Focus sui Marchi: L’Ungheria si distingue per un forte accento sulla responsabilità dei marchi, con il 65% degli intervistati che li ritiene responsabili. Al contrario l’Italia è il Paese che addebita con un 16% la minore responsabilità ai marchi.
Focus sull’Industria degli Imballaggi: Il Brasile (55%) e gli Emirati Arabi Uniti (UAE) (53%) sono i Paesi che ritengono invece maggiormente responsabile l’industria degli imballaggi. Al contrario l’Italia è il Paese che addebita con un 30% la minore responsabilità all’industria degli imballaggi.
Focus sulle aziende dei rifiuti: I gestori dei rifiuti sono visti come attori chiave dalla maggioranza degli intervistati in Grecia e Brasile (entrambi 59%). L’Italia si piazza al terzo posto di questa classifica con un 46%.
Focus sul Governo: La responsabilità del governo è maggiormente enfatizzata negli Emirati Arabi Uniti (UAE) (49%) e nei Paesi Bassi (46%). L’Italia si piazza al penultimo posto come minore responsabilità attribuita al governo.
Focus su Retailers: Alla distribuzione organizzata viene imputato dal pubblico un livello di responsabilità più basso, il 27% in media, cosa che suggerisce che il ruolo del commercio viene considerato come limitato. Tuttavia, anche qui emergono differenze: i Paesi Bassi (42%) sono in controtendenza mostrano un contrasto significativo rispetto alla media.
Riassumendo i risultati per l’Italia sull’attribuzione della responsabilità sul riciclo: 43% dei rispondenti imputa la maggiore responsabilità al consumatore, il 30% all’industria del packaging, il 46% alle aziende dei rifiuti ( al terzo posto dopo Brasile e Grecia), il 16% ai marchi di bevande, il 23% al Governo e il 18% alla distribuzione organizzata.
Il fattore età dei rispondenti gioca un ruolo
L’affermazione al secondo posto in questa figura, che si riferisce all’indagine sulle condizioni che aumenterebbero la predisposizione a riciclare dei consumatori, mostra l’incidenza dell’età rispetto all’attribuzione della responsabilità sul riciclo completando il tema della responsabilità prima esplorato.
Le generazioni più anziane (Boomers+) mostrano anche il massimo supporto (94%) all’idea che produttori e marchi debbano essere obbligati a utilizzare imballaggi completamente riciclabili o realizzati con materiali riciclati, suggerendo che sono forti sostenitori della responsabilità del marchio.




















