
Dall’1 al 4 dicembre Roma ospiterà il lancio italiano della spedizione Nizza–Roma del biologo e attivista olandese Merijn Tinga, noto come “Plastic Soup Surfer”, che attraverserà 700 km di mare in windsurf. Tinga sta preparando la sua prossima traversata in windsurf da Nizza a Roma che avrà luogo tra aprile e maggio 2026, percorrendo in totale circa 700 km, per perorare ulteriormente l’introduzione in Italia di un Sistema di Deposito Cauzionale (DRS) per bottiglie di plastica e lattine.
L’iniziativa è realizzata in Italia con il supporto della campagna nazionale “A Buon Rendere – molto più di un vuoto” e di Marevivo, che affiancano il team del Plastic Soup Surfer nelle attività di coordinamento.
Nei Paesi Bassi, le iniziative di Tinga hanno avuto un ruolo decisivo nell’adozione del sistema cauzionale, oggi considerato un modello di riferimento a livello europeo. Roma ospiterà quindi il kick-off italiano del progetto, dal 1 al 4 dicembre, con una serie di appuntamenti pubblici e istituzionali.
Il 2 dicembre, alle ore 10:00, presso la sede nazionale della Fondazione Marevivo sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, si terrà l’evento principale aperto a media, associazioni e realtà del territorio: la presentazione ufficiale del progetto con Merijn Tinga sarà seguita da un momento di networking e da una raccolta in SUP lungo il Tevere. Nel pomeriggio è previsto un incontro con ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dedicato al ruolo dei sistemi di deposito nel ridurre l’inquinamento da imballaggi e nel sostenere la transizione ecologica.
Il 3 dicembre, la campagna entrerà nel vivo del dialogo istituzionale con due appuntamenti: al mattino un confronto con il V e VII Municipio di Roma, e nel pomeriggio un incontro presso il Parlamento con deputati e decisori politici nazionali, per condividere dati raccolti nelle tappe precedenti e ribadire l’importanza del DRS per ridurre la dispersione degli imballaggi per bevande.
Durante la permanenza a Roma, Tinga raccoglierà, inoltre, bottiglie di plastica abbandonate lungo il Tevere. Questi contenitori verranno integrati nella tavola ecosostenibile che utilizzerà durante la spedizione, la stessa impiegata nelle sue precedenti rotte da Oslo a Londra (2023), da Londra a Parigi (2024) e da Parigi a Nizza (2025).
Quella di Tinga è un’avventura epica al servizio di un obiettivo concreto: accelerare l’introduzione del Sistema di Deposito Cauzionale anche in Italia, coniugando attività sportiva, citizen science e dialogo con cittadini, scuole, comunità costiere e decisori pubblici e aziendali.
Il sistema di deposito prevede che il consumatore versi una piccola cauzione in aggiunta al prezzo della bevanda, che viene poi restituita alla riconsegna del contenitore vuoto. Una pratica che richiama il tradizionale “vuoto a rendere”, applicata però agli imballaggi monouso. Nei 18 Paesi europei che lo hanno adottato, il DRS si è dimostrato l’unico strumento capace di intercettare fino al 98% dei contenitori immessi al consumo. In Olanda, pochi mesi dopo l’introduzione del sistema, la presenza di bottiglie e lattine nell’ambiente è diminuita di circa l’80%.



Commentando l’iniziativa, Tinga afferma:
“L’Italia ha l’occasione di realizzare uno dei miglioramenti ambientali più rapidi ed efficaci. Nei Paesi Bassi lo abbiamo visto con i nostri occhi. Questa spedizione è il mio modo per dire: le evidenze sono chiare, il pubblico è pronto, ora è il momento di agire. Il DRS funziona: pulisce strade, fiumi e coste. E l’Italia ha tutto ciò che serve per introdurlo”.
Silvia Ricci, coordinatrice della campagna A Buon Rendere, sottolinea:
“L’iniziativa di Tinga arriva in un momento perfetto, mentre il tema del DRS entra con forza nell’agenda politica. I dati preliminari del 2025 indicano un’intercettazione delle bottiglie per bevande attorno al 70%, lontana dall’obiettivo del 90% previsto dalla Direttiva SUP e dal nuovo Regolamento Imballaggi (PPWR). Lo stesso vale per il contenuto minimo di plastica riciclata nelle bottiglie. Inoltre, il DRS è ora al centro di una proposta di legge presentata dalle deputate Silvia Roggiani ed Eleonora Evi, proprio perché permette di raggiungere rapidamente i target europei, intercettando quella quota di imballaggi che oggi non viene riciclata mettendo l’Itala al sicuro da prossime infrazioni europee.”
Raffaella Giugni, Segretario Generale Marevivo, aggiunge:
“I numeri parlano chiaro: ogni anno 8 miliardi di bottiglie di plastica e lattine vengono disperse e un terzo sfugge alla raccolta differenziata, finendo in mare e contaminando gli ecosistemi e la salute dell’uomo attraverso la catena alimentare. È un’emergenza reale che non possiamo più ignorare. Il Sistema del Deposito Cauzionale, già adottato in 18 Paesi dell’UE, si è dimostrato una soluzione efficace, con vantaggi sia ambientali sia economici. A fine ottobre la Camera ha approvato in via definitiva la Valutazione dell’Impatto Generazionale (VIG) delle nuove leggi: un segnale forte, che richiama la necessità di norme capaci di integrare sostenibilità economica, sociale e ambientale nel medio e lungo periodo. In questa prospettiva, il Deposito Cauzionale è uno strumento essenziale per garantire circolarità al sistema e ridurre drasticamente la plastica dispersa nel mare e nell’ambiente, responsabile di danni duraturi.”
Il kick-off romano segna l’avvio di un percorso nazionale che coinvolgerà comunità, scuole, volontari, amministrazioni locali e organizzazioni ambientali lungo la futura rotta da Nizza a Roma.
La spedizione – al via nella primavera 2026 – non sarà solo una sfida sportiva, ma un racconto collettivo fatto di persone, territori e soluzioni, con un obiettivo comune: ridurre la dispersione della plastica e accelerare l’adozione di un Sistema di Deposito Cauzionale nazionale capace di rendere l’Italia più pulita, responsabile e allineata agli standard europei.




















