La Romania si prepara a lanciare un DRS per garantire il ritorno di sei miliardi di contenitori di bevande

Il 1° ottobre 2022 viene indicato come data di partenza per un Sistema di Deposito Cauzionale per contenitori di bevande monouso in Romania. Il deposito che si applicherà ad imballaggi monouso in plastica vetro e alluminio contenenti acque, succhi di frutta , bevande alcoliche, avrà un valore pari a circa 10 centesimi di euro ( 0,50 RON ).

Solamente l’11% dei rifiuti urbani vengono riciclati in Romania, contro una media europea del 47% . La necessità di raggiungere gli obiettivi delle direttive europee, e migliorare velocemente il tasso di raccolta e riciclo degli imballaggi, ha spinto il Governo in Romania ad approvare lo scorso ottobre una legge che introduce un Sistema nazionale di Deposito Cauzionale obbligatorio per i contenitori di bevande.

Il Sistema, per cui era stata stabilita un’entrata in vigore il 1° ottobre 2022, andrà a coprire tutti i contenitori per bevande in vetro, alluminio e plastica contenenti birra, bevande analcoliche, acqua, succhi di frutta, sidro, vini e liquori nei formati compresi tra 0,1 e i 3 litri. I contenitori saranno contrassegnati da un simbolo identificativo del DRS oltre che da un apposito codice a barre.

Nel primo anno di implementazione si applicherà il deposito di 0,50 RON su tutte le tipologie di contenitori per bevande, indipendentemente dal tipo di materiale impiegato (vetro, plastica o alluminio). Successivamente, il Ministero dell’Ambiente deciderà se prevedere valori del deposito diversificati, a seconda dei tipi di imballaggio e materiale. Il valore del deposito dovrà essere evidenziato nell’etichetta prezzo a scaffale separatamente dal prezzo di vendita e conteggiato a parte anche sullo scontrino.

Gli imballaggi soggetti al sistema potranno essere riconsegnati presso qualsiasi punto vendita di bevande , indipendentemente da dove sono stati acquistati.

Gli obiettivi minimi annuali di raccolta fissati per legge prevedono un obiettivo di raccolta del 65% per tutti i contenitori durante il primo anno ( 1° ottobre 2022 / 31 dicembre 2023). Nel secondo e terzo anno gli obiettivi verranno invece differenziati in base al materiale: 75 % per vetro, 80 % per plastica, 80 % per metallo entro fine del 2024; e 85% per i contenitori in vetro, 90% in plastica e 90% per metallo/lattine per il 2025.

Tassi di intercettazione da perseguire obbligatoriamente per l’amministratore del sistema pena sanzioni

Come funzionerà il DRS?

L’ente che avrà il compito di gestire e finanziare il Sistema Cauzionale incaricata dal governo sarà la società RetuRO Sistem Garanție Returnare S.A.. I suoi principali azionisti sono le associazioni dei rivenditori e dei produttori/importatori di bevande che hanno una quota di mercato di almeno il 30% , e lo Stato rumeno (rappresentato dall’autorità centrale per la protezione ambientale), che dovrebbe detenere il 20% delle azioni.

La quota di partecipazione dello stato in questa singolare composizione della Governance dell’operatore di sistema rumeno non ha eguali negli altri paesi.

Tutti i produttori e i rivenditori di bevande avranno l’obbligo di registrarsi presso il sistema secondo una procedura che sarà stabilita da RetuRO per adempiere al regolamento stabilito dal contratto. I produttori/importatori saranno tenuti a versare ogni mese all’amministratore del DRS l’importo complessivo riferito alle unità di imballaggi che immettono al consumo a cui va aggiunto un contributo EPR basato sulla tipologia e quantità di imballaggi immessi sul mercato. I produttori recuperano il valore della cauzione fatturandolo ai rivenditori di bevande. I rivenditori che restituiscono ai clienti la cauzione la recuperano nel momento in cui consegnano i vuoti all’amministratore del sistema ricevendo anche una commissione di gestione per il servizio di raccolta prestato.

Nuovi obblighi per i rivenditori e facilità per i consumatori per la restituzione dei contenitori

Tutti i rivenditori che commercializzano bevande negli imballaggi soggetti al DRS (negozi, supermercati, ipermercati) con superfice di vendita superiore ai 200 m2 dovranno istituire punti di raccolta per la restituzione dei vuoti e il rimborso del deposito.

I rivenditori con superficie di vendita inferiore a 200 m2 potranno associarsi ad altri rivenditori nelle loro vicinanze per creare punti di restituzione comuni, oppure potranno stipulare accordi con i comuni in cui operano. In ogni caso i punti di raccolta devono essere situati entro i 150 metri dal luogo di vendita delle bevande.

Le aziende del settore HoReCa non sono tenute ad addebitare il deposito al prezzo delle bevande assoggettate al Sistema Cauzionale quando consumate all’interno dei locali, ma solamente nel caso di vendite da asporto. Inoltre, queste aziende non sono obbligate a creare punti di raccolta per la restituzione dei vuoti.

I rivenditori che devono obbligatoriamente organizzare punti di raccolta per i contenitori ricevono dall’amministratore del sistema una commissione di gestione o handling fee per ogni imballaggio gestito che copre solitamente tutte le spese che la raccolta comporta ( personale dedicato, elettricità, occupazione dello spazio commerciale, ammortamento dei costi di acquisto delle RVM, etc.)

L’importo della commissione di gestione varia in genere a seconda che la raccolta sia stata manuale o automatizzata (con impiego delle Reverse Vending Machine RVM). Diversamente da quanto avviene negli altri paesi europei in cui è in vigore un DRS la commissione di gestione in Romania verrà decisa dal Ministero dell’Ambiente, invece che dall’amministratore del sistema.

Eventuali infrazioni alla normativa che regola il funzionamento del DRS verranno sanzionate dal governo con multe che possono andare da 4.000 RON (circa 800 euro) a 50.000 RON (circa 10.000 euro), mentre la mancata registrazione presso il Sistema Cauzionale potrà essere sanzionata con la chiusura temporanea dell’attività dell’azienda.

Il più grande progetto di economia circolare della Romania

L’Introduzione del Sistema di Deposito Cauzionale viene presentato dal governo come il più grande progetto di economia circolare della Romania, paese che conta 19, 2 milioni di abitanti di cui il 44% risiede in aree rurali e il 56% in aree urbane.

Secondo le previsioni degli addetti ai lavori e dell’industria sarà alquanto difficile che si possa partire già ad ottobre, in quanto solitamente ci vogliono circa 18 mesi per implementare un sistema.

Il DRS si propone di intercettare circa 6 miliardi di contenitori all’anno tramite 100.000 punti di raccolta, di cui una parte attrezzata con circa 5.000 RVM. Almeno 100.000 saranno invece i contratti che dovranno essere stipulati da RetuRO con i rivenditori e produttori di bevande per fare funzionare il DRS in Romania.

Cosa ne pensano I Rumeni?

Secondo un sondaggio di Beverage Producers Alliance con il support di Kantar Romania, nove rumeni su dieci sono favorevoli ad un Sistema Cauzionale. Il 59% degli intervistati si dichiara intenzionato a restituire gli imballaggi vuoti una volta alla settimana; l‘87% di utilizzare a tale scopo il conferimento automatizzato; l’83% è intenzionato a restituire gli imballaggi presso i negozi di prossimità e l’81% ai supermercati e agli ipermercati. Inoltre l’89% degli intervistati che non hanno differenziato imballaggi per bevande di recente dichiara di voler avere centri di raccolta vicino a casa e il 48% vuole sapere cosa succede agli imballaggi restituiti dopo che sono stati ritirati dai punti di raccolta.

Nuova tempistica aggiornata ottobre 2023

4 luglio 2022

Fonte: Governo della Romania

Aggiornamento ottobre 2023 : vedi articolo nel “leggi anche”

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