Belgio: “i dati sui tassi di riciclaggio sono gonfiati”


Da un recente studio di Recycling Netwerk Benelux emerge che per anni Fost Plus, la Producers Responsability Organisation del Belgio, ha utilizzato metodi di calcolo erronei che hanno sovrastimato i tassi di riciclaggio effettivi facendoli apparire migliori rispetto ai reali. Recycling Netwerk Benelux suggerisce pertanto al governo di stabilire condizione rigorose per la rendicontazione sul riciclo prima di concedere, a inizio 2024, un nuovo accreditamento della durata di 5 anni. 


Secondo lo studio Review for EPR Packaging Waste in Belgium pubblicato da Recycling Network Benelux (RNB) a novembre, per anni Fost Plus, la Producers Responsability Organisation (PRO) che si occupa della gestione dei rifiuti da imballaggio in Belgio ha pubblicato rapporti dove presentava tassi di riciclaggio spettacolari ma non corrispondenti alla realtà. Per alcuni materiali sarebbe stato superato addirittura il 100%. RNB si chiede come è possibile che in Belgio siano riciclati più materiali di quanti ne sono consumati. E in tal caso, come è possibile che ci siano ancora così tanti rifiuti da imballaggio abbandonati per strada? Negli anni RNB ha messo più volte in discussione i dati presentati da Fost Plus, e il recente rapporto dettagliato vuole dimostrare che i numeri forniti dal PRO belga sono inesatti.

Cifre irrealistiche

Gli imballaggi che vengono raccolti in modalità differenziata sono suddivisi principalmente in tre flussi : imballaggi in Plastica, in Metallo e Cartoni per bevande ( acronimo : PMD), carta e cartone, vetro.

I dati sul riciclo in Belgio sono buoni, ma non così buoni come vorrebbe far credere Fost Plus nei suoi rapporti di gestione, secondo RNB. I dati di Eurostat mostrano che il Belgio ha tassi di riciclo di almeno cinque punti percentuali superiori rispetto agli altri Paesi, e superiori di 15 punti percentuali rispetto alla media europea per quello che riguarda tutti i tipi di imballaggio nel complesso. Tuttavia i tassi resi noti da Fost Plus risulterebbero del 105% per i metalli ferrosi e addirittura del 123% per il vetro. 

Figura che mostra i tassi di riciclaggio in Belgio negli ultimi anni diffusi nei rapporti di Fost Plus confrontati con i dati ufficiali di Eurostat

Per il 2021, Fost Plus riporta un tasso di riciclo dell’89,8% per tutti gli imballaggi che nel caso della categoria PMD si traduce nel 52% per la plastica, 94% per l’alluminio, 105% per i metalli ferrosi e 73% per i cartoni per bevande.

Dal rapporto 2022 della commissione interregionale rifiuti da imballaggio (ICV) risulta che nel 2021, il tasso di riciclaggio complessivo dei PMD era del 64,8%.
Il punto è che i tassi di riciclo sono calcolati rispetto al tonnellaggio di imballaggi immessi sul mercato dai membri di Fost Plus che non corrisponde al tonnellaggio totale degli imballaggi immessi al commercio in Belgio.

Il metodo di calcolo dei tassi di riciclaggio per i PMD impiegato da Fost Plus non corrisponde ai metodi di calcolo indicati dalla legislazione europea, e neanche con il metodo che era in vigore nel 2018, prima che Fost Plus ricevesse l’accreditamento per la gestione dei rifiuti urbani.
Per stimare la percentuale di avvio a riciclo Fost Plus mette in relazione tra loro dati che non possono dare origine a stime attendibili. Infatti, la PRO belga considera nel calcolo le tonnellate di PMD (plastica, metallo e cartoni per bevande) raccolte tramite la raccolta differenziata e le (sole) tonnellate di imballaggi che i suoi membri immettono sul mercato. Rappresentando essi solamente una parte dell’intero mercato belga, il metodo seguito fa sì che si ottengano percentuali molto elevate di avvio a riciclo non corrispondenti alla realtà.

Inoltre, lamenta RNB, i dettagli inerenti agli aggiustamenti sui dati come i tassi di riciclo effettuati dall‘IVC (Interregional Packaging Commission) in collaborazione con Fost Plus vengono comunicati a Eurostat senza essere resi pubblici.

Tasso di riciclo per gli imballaggi per bevande più basso del 64,8%

Per quello che riguarda i contenitori per bevande, secondo i calcoli di RNB, attualmente viene riciclato il 59% degli imballaggi in plastica, in metallo e dei cartoni per bevande, e non il 64,8% come sostiene Fost Plus. Per raggiungere davvero il 64,8% dovrebbero essere riciclate ulteriori 18.000 tonnellate di imballaggi in plastica, metallo e cartoni per bevande. Si tratta di non meno di 900 milioni di bottiglie di plastica.

Secondo RNB sovrastimare i tassi di riciclo come fa Fost Plus che ha una posizione di monopolio nella gestione dei rifiuti da imballaggio municipali, è fuorviante per i cittadini, le autorità belghe, Eurostat e gli stessi produttori per i quali il PRO assolve alla loro responsabilità estesa del produttore (EPR).

Anche raggiungere gli obiettivi della direttiva SUP sulle plastiche monouso (tassi di raccolta del 90% al 2029 per le bottiglie in PET) rimane ancora un obiettivo molto lontano. Lo stesso dicasi per i contenitori per bevande in alluminio, che, secondo la proposta del Regolamento imballaggi e rifiuti da imballaggi PPWR dovranno anch’essi raggiungere obiettivi di raccolta del 90% al 2029.

Problemi nel calcolo dei tassi di riciclaggio: Fost Plus non tiene in conto delle contaminazioni

Un altro problema attinente ai dati presentati da Fost Plus è la non conformità con il nuovo metodo di calcolo del tasso di riciclo introdotto dalla Direttiva imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWD) – e i successivi atti di implementazione – che hanno spostato il punto di misurazione del riciclo effettivo.

Il nuovo metodo di calcolo, infatti considera solamente il tonnellaggio dei materiali che entrano nel processo di riciclo finale al netto delle perdite significative di materiali che avvengono durante il processo di selezione. Inoltre anche i “prodotti” che escono da un impianto di selezione contengono ancora impurità: umidità residua come residui di prodotto, etichette e tappi che non sono in PET e che quindi non dovrebbero contare per il calcolo dei tassi di riciclaggio.

Figura 3 che mostra la
differenza in peso tra ciò che si intende per contenitore e quanto viene raccolto
(Reloop)

Raccomandazioni al Governo per il futuro

Deve essere messa la parola fine ai calcoli creativi di Fost Plus. È importante che le politiche siano sviluppate sulla base di dati trasparenti e completi. La nuova licenza di Fost Plus dovrebbe includere regole severe sulla raccolta e la comunicazione dei dati” ha affermato Chloé Schwizgebel di RNB.

Per evitare che Fost Plus continui a comunicare dati fuorvianti sul riciclaggio, nei prossimi cinque anni, RNB ha formulato una serie di raccomandazioni concrete rivolte al governo.

Per prima cosa, RNB chiede che il governo indichi regole chiare su ciò che può essere incluso nel calcolo del riciclaggio e della raccolta differenziata. Queste regole dovrebbero essere conformi agli standard europei, cosa che ancora non avviene.

L’organizzazione chiede inoltre la pubblicazione di fogli di calcolo trasparenti con dati completi relativi ai rifiuti prodotti in Belgio, prendendo come modello la piattaforma online WasteDataFlow in uso nel Regno Unito dal 2004. La piattaforma è pubblicamente accessibile e i dati sono riportati trimestralmente. Per ogni Comune è così possibile sapere quante sono le tonnellate di rifiuti che transitano attraverso tutte le fasi di trattamento come input e output intermedi: dalla raccolta alla selezione e fino al riciclatore finale.

Il PRO dichiara di avere già una piattaforma del genere ma non è chiaro perché non la renda disponibile e accessibile a tutti gli stakeholder.
Fost Plus, secondo la Ong, dovrebbe poi promuovere in maniera più seria il miglioramento della riciclabilità degli imballaggi e utilizzare lo strumenti degli incentivi finanziari così da favorire la comparsa sul mercato di un maggior numero di imballaggi riutilizzabili.
Infine, RNB chiede al governo di adottare i sistemi di deposito cauzionale per i contenitori per bevande monouso così da aumentare i tassi di intercettazione dei contenitori per bevande e prevenire il littering.
Questo rapporto che indaga sui numeri gonfiati del riciclo è parte di un’indagine sulle prestazioni di Fost Plus che arriva in un momento cruciale: il contratto quinquennale di Fost Plus per la gestione dei rifiuti in Belgio scade alla fine di quest’anno.

Alla luce dei dati non verificabili e quindi poco credibili presentati sino ad oggi, RNB consiglia al governo belga di stabilire condizioni rigorose per un nuovo accreditamento.

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