Entrato in vigore il 1 febbraio 2022 il DRS lettone ha raggiunto un tasso di restituzione di oltre l’80% dei contenitori soggetti al sistema. I risultati di un monitoraggio costiero effettuato dalle Ong hanno rilevato una diminuzione del 61% delle bottiglie in plastica presenti tra i rifiuti dispersi da quando il sistema è in vigore.
A due anni esatti dal lancio del sistema di deposito cauzionale (DRS) per contenitori di bevande in Lettonia, l’operatore del sistema Depozīta Iepakojuma Operators (DIO) ha annunciato di avere raggiunto un tasso di raccolta dell’80% già prima della fine del 2023. Per alcune tipologie di bevande il tasso di raccolta si avvicina al 90%. Un risultato che porta il paese ad avere raggiunto, con ben due anni di anticipo, anche l’obiettivo di raccolta della Direttiva UE sulle plastiche monouso per le bottiglie in PET ( 77% entro il 2025).
Depozīta Iepakojuma Operators amministra anche il sistema di deposito per i contenitori riutilizzabili dove il tasso di intercettazione delle bottiglie ricaricabili ha toccato il 90%, rispetto al 50% precedente all’implementazione del sistema, mentre il tasso di raccolta dei contenitori in PET è salito dal 45% all‘83%.
Un fiore all’occhiello della Lettonia è proprio il sistema di vuoto a rendere. Il paese dispone di uno dei rari sistemi di deposito al mondo che garantisce la raccolta e la consegna centralizzata di bottiglie di vetro standarizzate ad un’ampia gamma di produttori per il successivo riempimento. Attualmente, la bottiglia universale o standard vene utilizzata da 28 diversi produttori di bevande.
“Il nostro obiettivo per quest’anno è raggiungere un tasso di raccolta dell’84% come minimo per arrivare al 90% nel 2025“, ha affermato Miks Stūrītis, presidente del consiglio di amministrazione di DIO aggiungendo che è stato riscontrata nei cittadini una maggiore motivazione nell’effettuare anche la raccolta differenziata per le altre tipologie di imballaggi da quando è in vigore il DRS.
I lettoni hanno restituito presso gli oltre 1400 punti di raccolta 397,6 milioni di unità di imballaggio, contro un immesso sul mercato di circa 499 milioni di contenitori soggetti al deposito (dato al 31 dicembre 2023). In termini di materia prima seconda rimessa nei cicli economici sono state 16.930 le tonnellate di imballaggi complessivamente recuperate per il riciclo di cui 6.650 ton di PET, 1.680 ton di alluminio e 8.600 di vetro.
Implementazione rapida ed efficiente
Il DRS lettone è un buon esempio di come sia possibile implementare un sistema di deposito cauzionale solido in modo rapido ed efficiente. Gli emendamenti alla legge sugli imballaggi per l’introduzione del DRS sono stati approvati alla fine del novembre 2019 e nel gennaio 2021 è stato nominato l’operatore di sistema, quindi a soli 13 mesi dal lancio pubblico del DRS.
Ampliamento del DRS nel 2023
Come raccontato in un nostro precedente articolo, il DRS lettone è del tipo return-to-retail e l’importo della cauzione è pari a 10 centesimi di euro. La raccolta dei contenitori avviene sia tramite Reverse Vending Machines (RVMs) che tramite raccolta manuale. All’inizio il sistema includeva solamente i contenitori per bevande in plastica, metallo e vetro(da 0,1 litri a 3 litri) contenenti acqua, bevande analcoliche come bibite gassate e non, bevande energetiche, tè freddi, succhi, nettari, birra e altri prodotti fermentati con un contenuto alcolico fino al 6%.
Nel gennaio del 2023 il DRS è stato ampliato ad includere gli sciroppi concentrati e tutti i tipi di bevande alcoliche in bottiglie in PET o in lattina. Per quello che riguarda i prodotti fermentati con contenuto alcolico, sono state assoggettate al DRS le bevande con contenuto di alcool sino al 15% (limite alzato rispetto al 6% precedente).
L’inclusione di questa ultima categoria di bevande è stata molto importante per la riduzione del littering, considerando che si tratta di bevande consumate fuori casa, e quindi maggiormente disperse nell’ambiente.
Ad oggi, la Lettonia è l’unico paese baltico ad avere un sistema di deposito che comprende tutte le bevande alcoliche in PET e in lattina, comprese le bevande alcoliche forti, che hanno rappresentato da sole l’84% del totale dei nuovi contenitori restituiti dopo l’ampliamento del sistema
Dati relativi al 2023 diffusi dall’amministratore del sistema qualche mese fa hanno rilevato tassi di raccolta variabili a seconda della categorie di bevande: 88% per le acque in bottiglia, 84% per le bibite e 91% per le birre in PET. Più basso il tasso di raccolta per le bevande in lattina (42%) e per gli sciroppi concentrati (29%). Un dato quest’ultimo dovuto al fatto che gli sciroppi concentrati vengono consumati in tempi notevolmente più lunghi.
Benefici per i produttori di bevande
La legislazione lettone prevede inoltre che i produttori e gli importatori che aderiscono al sistema di deposito ricevano un’esenzione dall’imposta sulle risorse naturali per i contenitori gestiti all’interno del sistema. Nel 2022 i produttori di bevande aderenti al DRS hanno beneficiato di una riduzione di tale tassa pari a 16 milioni di euro. Ai benefici economici vanno aggiunti i benefici a livello di reputazione e di immagine che i produttori traggono dalla scomparsa dei loro marchi nel littering come vedremo nel prossimo capitoletto.
Drastica riduzione del littering
Come si può leggere in questo articolo pubblicato sul sito di Depozīta Iepakojuma Operators l’introduzione del DRS ha avuto un impatto positivo sull’ambiente, determinando una drastica riduzione del littering dovuto ai contenitori per bevande dispersi nell’ambiente. Le organizzazioni indipendenti di monitoraggio ambientale dei rifiuti “Green Freedom” e “Environmental Education Foundation” hanno registrato (dal 2021 al 2023) un’incredibile riduzione del 61% nella presenza di contenitori di plastica lungo la costa del Mar Baltico, e una riduzione complessiva di tutte le tipologie di imballaggi coperte dal DRS pari al 49% rispetto agli anni precedenti.
L’efficacia del sistema di deposito è confermata anche dalla spedizione “Mana jūra” della campagna “Save Our Sea” condotta nel 2023, durante la pulizia del fiume Gauja, il più lungo del paese, non è stato trovato un solo contenitore contrassegnato dal simbolo di appartenenza al sistema di deposito cauzionale.
Anche il “Waste brand audit” condotto l’anno scorso dall’associazione “Zero Waste Latvija”, è stato osservato che non ci sono più produttori di bevande in cima alla lista dei brand responsabili del maggiore inquinamento e che le confezioni di bevande sulle spiagge e sulle dune non sono praticamente più una presenza fissa. Secondo un recente sondaggio condotto dall’operatore DIO il 54% dei cittadini ritiene che l’ambiente sia diventato più pulito dopo l’entrata in vigore del DRS.
“Dall’introduzione del sistema di cauzione in Lettonia, i produttori di bevande, i commercianti e il pubblico sono stati pienamente coinvolti nel sistema contribuendo allo stesso tempo alla protezione dell’ambiente. Nel 2023 con una raccolta per il riciclaggio dell’83 % delle bottiglie in PET è stato raggiunto un risultato eccellente, il che dimostra che l’obiettivo di gestire in modo efficace gli imballaggi per bevande più comuni è raggiungibile. ” ha dichiarato il Ministro della Protezione dell’Ambiente e dello Sviluppo Regionale Inga Bērziņa .
(1) Presentazione relativa agli interventi dei relatori durante la conferenza e il viaggio studio “Reuse &Recycling through DRS” – Riga 2023