Slovacchia: a distanza di tre anni dal suo avvio il 95% dei cittadini partecipa al sistema di deposito

L’ultimo dei sondaggi periodici che l’amministratore del sistema di deposito slovacco commissiona ha confermato che il sistema gode dell’apprezzamento e della partecipazione dei cittadini. Tuttavia mantenere i risultati raggiunti e continuare a tenere alta a motivazione e l’attenzione del pubblico resta una sfida.

Dalla ricerca condotta su un campione di 1.220 persone tra il 27 agosto al 10 settembre 2024 è emerso che il 95% degli slovacchi conosce e utilizza il sistema di deposito cauzionale ( DRS -Deposit Return System). Oltre l’80% degli intervistati ha affermato che continuerà a sostenere il sistema in futuro.

Marián Áč direttore generale di Slovensko zálohuje (Správca zálohového systému) l’operatore del DRS ha dichiarato a questo proposito : “Nel terzo anno di funzionamento del sistema, siamo lieti di annunciare che, secondo il nostro ultimo periodico sondaggio, il 95% delle persone ha dimostrato di conoscere ed utilizzare il sistema di deposito. Il tasso di intercettazione per bottiglie e lattine raggiunge attualmente il 92% e riteniamo che rimarrà a questo livello anche alla conclusione dell’anno solare in corso. In questo momento, la nostra priorità non è solamente aumentare il tasso di raccolta ma anche migliorare la sostenibilità complessiva del sistema e mantenere alta la motivazione e la partecipazione dei consumatori nel contribuire al riciclo e alla protezione della nostra natura e dell’ambiente” .

Percezione positiva sul DRS e conoscenza da parte del pubblico

Fino al 77% degli slovacchi considera il sistema di deposito come un’attività che contribuisce a ridurre il littering, gli impatti ambientali correlati e al contempo a migliorare la qualità del riciclaggio. Un buon risultato che rivela che tre quarti degli intervistati conoscono gli obiettivi del DRS.

Mentre il 95% dichiara di partecipare al DRS, il 94% ha chiaro come funzioni il sistema di restituzione dei contenitori vuoti e del riscatto del deposito.

Accessibilità del sistema e dei punti di raccolta da parte dei cittadini

Fino all’80% degli intervistati ha un punto di raccolta raggiungibile entro 15 minuti dal proprio luogo di residenza e il 62% completa l’attività di restituzione degli imballaggi entro cinque minuti.

A questo proposito va rilevata l’importanza di mettere a disposizione degli utenti una rete capillare di punti di raccolta efficienti che permettano processi di restituzione rapidi; fattori che supportano l’impegno dei singoli e aiutano a mantenere tassi di raccolta elevati.

Non solo luci…

Venendo alle ombre il sondaggio ha rivelato che esiste tra i cittadini una percentuale del 13% che non è interessata a partecipare e tra questo pubblico ci sono i più giovani che come aspetti positivi del sistema vedono quello economico del riscatto della cauzione. Il pubblico più maturo è quello che ne vede gli aspetti ecologici.

Sfide da affrontare

Nonostante i buoni risultati raggiunti, è necessario affrontare anche le sfide che derivano dal mantenere le performance del sistema incoraggiando la partecipazione di tutti i portatori di interesse. L’amministratore del sistema, anche a seguito di questi risultati ritiene prioritario aumentare l’impegno delle proprie attività di comunicazione verso quei concittadini che per vari motivi non partecipano al sistema. Un possibile percorso è stato individuato nelle attività e programmi che consentono di donare il deposito a progetti di utilità pubblica o di beneficienza.

Allo stesso stesso tempo l’amministratore ha in programma di concentrare le proprie attività informative ed educative sulle giovani generazioni che attualmente ne percepiscono principalmente l’aspetto finanziario. Attraverso la collaborazione con gli insegnanti ed esperti di educazione sono in programma varie attività di educazione e informazione e campagne volte a spiegare l’importanza e l’impatto del sistema di deposito nel quotidiano e nella protezione dell’ambiente.

“Chiudere il cerchio: alla scoperta del sistema slovacco”

Un anno fa siamo stati in Slovacchia per girare il documentario Chiudere il cerchio che racconta come è organizzato il loro sistema di deposito e l’impressionante tasso di raccolta del 92% raggiunto in soli due anni, superando in classifica Paesi che hanno introdotto il sistema parecchi anni fa.

Ma la scelta di raccontare del sistema slovacco attraverso un documentario è stata dettata da alcune particolarità del sistema tra le quali la circolarità e le lezioni che dovremmo trarre da questo caso studio nello sviluppo di un sistema di deposito adatto al nostro paese.

Il documentarioChiudere il cerchio: alla scoperta del sistema di deposito slovacco

Il trailer di Chiudere il cerchio

La pillola sul meglio delle interviste

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