Slovacchia: una logistica efficiente alla base del successo del DRS

Il sistema di deposito slovacco continua a dimostrare la sua efficacia, con un tasso di restituzione dei contenitori soggetti a deposito che si è stabilizzato intorno al 90%. Nel suo terzo anno di attività, su un totale di 1,27 miliardi di contenitori per bevande immessi sul mercato, ne sono stati restituiti oltre 1,14 miliardi, con un aumento di 70 milioni rispetto all’anno precedente. Tutto ciò grazie ad un’attenta pianificazione logistica che viene migliorata di anno in anno.

Il DRS slovacco è stato lanciato nel 2022, e come raccontato nel nostro documentario Chiudere il cerchio in soli due anni è arrivato raccogliere nel 2023 il 92% dei contenitori immessi sul mercato.  A tre anni dall’entrata in vigore il 95% dei cittadini partecipa al sistema e ne apprezza il funzionamento. Naturalmente non sono mancate le sfide legate alla logistica, e in particolare l’organizzazione di percorsi di raccolta efficienti, la creazione di un’infrastruttura di magazzini intermedi e l’ottimizzazione dei processi di selezione e smistamento dei materiali.

Nei primi otto mesi, il sistema ha dovuto gestire un incremento mensile di contenitori resi che arrivava sino a 20 milioni. Attualmente, è stata costruita una solida rete logistica che garantisce la raccolta di imballaggi attraverso quasi 3.500 punti di raccolta, circa 500 in più dai 3.000 del primo anno che effettuano una raccolta automatizzata ( il 72%) o manuale (28%).

Per far fronte alla crescita dei volumi di imballaggi, è stato necessario ottimizzare continuamente la rete logistica. Le misure chiave hanno incluso l’espansione dei punti di raccolta e la costruzione di ulteriori capacità nella selezione e stoccaggio. L’implementazione di un nuovo sistema di ottimizzazione dei percorsi ha permesso di ridurre di 700.000 i chilometri percorsi rispetto al 2023.

Una delle maggiori sfide nella costruzione dell’infrastruttura è stata la copertura dell’intero territorio slovacco, comprese le aree più remote. Attualmente, il sistema conta sei magazzini intermedi (Kočovce, Nová Polhora, Žirany, Strečno, Vlkanová), un punto di trasbordo a Svita, e un centro di selezione nel villaggio di Kočovce.

Questa infrastruttura logistica stabile consente di ottimizzare la pianificazione dei percorsi, rendendo il sistema sostenibile sia dal punto di vista finanziario che ambientale. Ciò ha permesso di ridurre il numero dei veicoli impegnati nella raccolta giornaliera di nove unità dal 2024.

Un passo importante è stato fatto nella digitalizzazione delle attività alla base dell’operabilità del sistema per i produttori e rivenditori, con nuove notifiche online per una migliore gestione della registrazione dei prodotti, della disattivazione dei codici a barre relativi a prodotti non più in commercio, e della fatturazione.

Ottimizzazione della rete logistica grazie a nuove infrastrutture

Nel corso del 2024, sono state implementate diverse misure strategiche per migliorare ulteriormente la logistica. Queste includono l’ottimizzazione della raccolta dei resi e dei percorsi, una riduzione nel consumo di risorse e materiali, un uso più efficiente della capacità dei magazzini di stoccaggio e la definizione di standard per il riempimento dei sacchi utilizzati dai punti di raccolta. L’obiettivo di aumentare la capacità di raccolta va infatti di pari passo con una riduzione dei costi e dell’impronta ecologica dei processi di raccolta. Grazie a modelli analitici più accurati, è stato possibile ridurre il numero di chilometri percorsi garantendo al contempo una migliore copertura dei punti di raccolta, con un risparmio di circa 150.000 litri di carburante all’anno rispetto al 2023 e minori emissioni

Riorganizzazione dei depositi di stoccaggio

L’apertura di un nuovo deposito di stoccaggio intermedio nel villaggio di Vlkanová, che serve 451 punti di raccolta, ha portato una riduzione delle corse dei mezzi impiegati e conseguente diminuzione delle emissioni di gas serra. La posizione strategica dei magazzini intermedi e l’attività di pressatura che svolgono ha contribuito a ridurre i tempi tra la raccolta e la lavorazione degli imballaggi a snellire il flusso dei materiali nel sistema minimizzando il rischio di accumulo di materiale e riducendo i costi operativi. L’introduzione di procedure standardizzate per il riempimento dei sacchi da parte dei punti di raccolta ha ridotto il consumo di imballaggi intermedi e contribuito a una migliore utilizzazione della capacità dei magazzini. La modernizzazione delle linee di selezione e l’uso di sistemi intelligenti hanno consentito una lavorazione più rapida e precisa degli imballaggi restituiti, riducendo i tassi di errore e aumentando l’efficienza complessiva della logistica. Il posizionamento strategico delle infrastrutture infatti non si avvicina solamente ai clienti, ma riduce anche il numero di chilometri necessari per il trasporto dei materiali, con un risparmio stimato di oltre 170.000 km all’anno.

Differenze regionali e concertazione con gli operatori commerciali

Tra le maggiori sfide superate nell’area della raccolta, del trasporto e dello smistamento dei resi vi è stata la programmazione efficace della frequenza di raccolta per evitare un accumulo dei materiali nei punti di raccolta presso i rivenditori, minimizzando al contempo il numero di viaggi.

Sono state affrontate con una programmazione mirata anche le differenze nel comportamento dei consumatori esistenti a livello regionale che determinano situazioni diverse nei tassi di restituzione tra città e piccoli villaggi. La frequenza media di raccolta è attualmente di 4 giorni nelle aree urbane e di 3 giorni nelle aree rurali e ci sono adeguamenti individuali dei processi logistici, come l’aumento delle raccolte il sabato o l’organizzazione di più camion il lunedì.

Un aspetto cruciale è stata l’educazione degli operatori commerciali in termini di manutenzione dei punti di raccolta, preparazione dei sacchi per la raccolta e corretto stoccaggio. Inizialmente, è stato necessario rivalutare rapidamente il volume effettivo degli imballaggi restituiti, che nel primo anno è risultato superiore alle stime iniziali, richiedendo un potenziamento flessibile delle capacità di raccolta e un’accelerazione degli investimenti nell’infrastruttura logistica.

La stagionalità ha un impatto significativo sulla logistica, con un aumento di circa il 34% del volume degli imballaggi restituiti durante i mesi estivi. Per far fronte a queste fluttuazioni viene previsto un potenziamento stagionale delle capacità di raccolta e del personale operativo.

Leggi l’intervista a Ján Franek Direttore della logistica di Slovensko zálohuje – Správca zálohového systému ( l’ente che amministra il DRS) pubblicata su Retailmagazine.sk

Per maggiori informazioni su come funziona la logistica di un sistema cauzionale vai all’articolo di presentazione del documentari “Chiudere il cerchio: alla scoperta del sistema di deposito slovacco”.

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