Modelli di restituzione dei contenitori
Oltre al valore del deposito, però, un altro fattore determina il successo di un sistema cauzionale: la comodità e accessibilità per i consumatori nella restituzione dei contenitori. I modelli sono tre con il più popolare in testa all’elenco.
- Return-to-Retail: il “ritorno al rivenditore” consente ai consumatori di restituire i contenitori vuoti mentre fanno la spesa presso i negozi da cui abitualmente si servono, evitando viaggi aggiuntivi. Con questo modello non è necessario costruire o attrezzare infrastrutture ad hoc.
- Return-to-Redemption center (o Return-to-Depot): i contenitori vuoti per il riciclaggio si riportano presso punti di raccolta dedicati.
- Modello ibrido: tipico negli Stati del Nord America, prevede centri di consegna dei vuoti e possibilità per i rivenditori di partecipare o meno al sistema.
I tassi di restituzione più elevati si verificano nei DRS che si basano sul ritorno al rivenditore di bevande, tenuto per legge ad accettare i contenitori vuoti e a fare la propria parte. Questo modello è considerato quello vincente perché maggiormente conveniente sia per il consumatore sia per il rivenditore, che beneficia di un aumento di persone in ingresso e riceve un risarcimento o commissione di gestione per il servizio di ritiro degli imballaggi, guadagnandoci anche a livello di immagine. Il fatto che i consumatori possano combinare la restituzione degli imballaggi vuoti con i loro acquisti evita emissioni aggiuntive di CO2, migliorando la performance ambientale del modello rispetto ad altri sistemi di raccolta.
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