Nel Sistema di Deposito Cauzionale entrato in vigore il 1 gennaio 2022 in Slovacchia tutti i rivenditori di bevande, indipendentemente dalle dimensioni del punto vendita, devono applicare per legge la cauzione sui contenitori di bevande assoggettati al sistema e indicarla sullo scontrino scorporata dal prezzo della bevanda. Non tutti i rivenditori sono obbligati a diventare un punto di raccolta per gli imballaggi vuoti restituiti dai consumatori; solamente i punti vendita con una superficie maggiore di 300 m2 lo sono in realtà. Tuttavia, su 2000 rivenditori che si sono registrati per partecipare al sistema, ben 900 sono negozi con superfici di vendita inferiori ai 300 m2. Secondo Lucia Morvai, portavoce dell’Amministratore del Sistema Cauzionale “Questo dato conferma l’interesse e il sostegno al Sistema Cauzionale anche da parte dei rivenditori più piccoli che potrebbero essere esentati ma che partecipano volontariamente proprio per venire incontro ai clienti”.
L’efficacia della raccolta automatizzata
I negozi di piccole dimensioni interessati a partecipare a titolo volontario possono farlo a condizione che recuperino almeno una settantina di imballaggi al giorno. Così come in altri sistemi DRS nel mondo, i rivenditori possono raccogliere manualmente gli imballaggi identificandosi verso l’amministrazione del sistema attraverso l’impiego di uno scanner portatile che legge i codici a barre dell’imballaggio, oppure decidere di attuare una raccolta totalmente automatizzata posizionando nel punto vendita una reverse vending machine (RVM). La scelta tra le due opzioni è a discrezione del rivenditore che può scegliere se acquistare il lettore portatile, oppure sottoscrivere un contratto di affitto per una reverse vending machine. Su 2000 rivenditori, solamente 300 hanno scelto di raccogliere manualmente gli imballaggi.
Cosa succede agli imballaggi restituiti
Dopo la consegna degli imballaggi presso i rivenditori, il consumatore può ricevere un buono da 15 centesimi – corrispondente al valore del deposito in Slovacchia – che può essere riscattato solamente presso il rivenditore che ha ritirato l’imballaggio vuoto, oppure come sconto sugli acquisti. Quando il rivenditore raccoglie i contenitori tramite una reverse vending machine gli imballaggi vengono compattati per tipologia (plastica o lattine) dalla macchina. Quando invece la raccolta è manuale, e il rivenditore non dispone di spazi sufficienti per lo stoccaggio, entra in azione l’Amministratore del Sistema che ha il compito di risolvere i particolari problemi di logistica. L’Amministratore del Sistema, oltre a organizzare la logistica generale insieme al ritiro degli imballaggi presso i piccoli rivenditori, provvede a rimborsare loro attraverso una commissione di gestione applicata ad ogni imballaggio gestito dal rivenditore sia l’importo delle cauzioni versate ai clienti, sia i costi sostenuti per il servizio di raccolta,
Il ruolo dell’Amministratore di Sistema
Gli imballaggi recuperati presso i piccoli rivenditori vengono trasferiti nei centri di smistamento intermedio dell’Amministratore di Sistema dove le bottiglie vengono sottoposte a selezione automatizzata tramite lettori ottici e divise/compattate in balle per tipo e colore, Oltre alle bottiglie, anche le lattine vengono compattate in balle e il materiale tutto viene inviato ai riciclatori. “Il ruolo dell’Amministratore di Sistema è assicurare la raccolta, l’ispezione, il conteggio e il trasporto degli imballaggi ” spiega Lucia Morvai. “Non siamo noi che ricicliamo gli imballaggi ma è nel nostro interesse che il materiale sia successivamente trattato da impianti di riciclaggio con un ciclo di lavorazione bottle-to-bottle per i contenitori in PET e can-to-can per le lattine”.
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Fonte: Euractiv