La Nuova Zelanda introdurrà un Sistema Cauzionale per migliorare la gestione dei rifiuti

Il governo neozelandese ha lanciato una consultazione pubblica sul suo piano per ridurre i rifiuti urbani e industriali con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio e l’impatto ambientale correlato. Per aumentare i tassi di raccolta e riciclaggio dei contenitori per bevande il governo introdurrà un Sistema di Deposito Cauzionale.

Il governo neozelandese ha lanciato lo scorso 13 marzo una consultazione pubblica sul nuovo piano di gestione dei rifiuti urbani e industriali, con l’obiettivo di aumentare la qualità delle raccolte, i tassi di riciclo e ridurre le emissioni correlate. Ogni anno la Nuova Zelanda genera più di 17 milioni di tonnellate di rifiuti, dei quali quasi 13 milioni finiscono in discarica. “Il nostro sistema di raccolta e gestione dei rifiuti è inadeguato. Di conseguenza, i nostri tassi di riciclaggio sono bassi rispetto ad altri paesi con sistemi migliori, e abbiamo troppi rifiuti che finiscono in discarica. Vogliamo migliorare la gestione dei rifiuti per raggiungere le migliori performance internazionali riorganizzando l’attuale sistema rendendolo più semplice e meglio organizzato in tutto il paese” ha affermato il ministro dell’ambiente neozelandese David Parker. Il ministro ha aggiunto che migliorare la gestione dei rifiuti, e in particolar modo quella riferita agli scarti organici e ai rifiuti da giardinaggio, evitando di inviarli in discarica, è un’azione necessaria per ridurre le emissioni di carbonio e raggiungere gli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico.

Solamente un terzo circa dei materiali delle raccolte domiciliari viene riciclato e compostato nel paese, mentre circa due terzi vengono ancora inviati in discarica. Un altro grande problema è il conferimento erroneo da parte delle famiglie neozelandesi che vale circa 178.000 tonnellate di materiali. Infatti circa il 16% dei materiali raccolti in modalità differenziata risulta contaminato ( 70.000 tonnellate a livello nazionale ogni anno). Allo stesso tempo circa 108.000 tonnellate di materiali che potrebbero essere riciclati vengono conferiti nel rifiuto indifferenziato su base annuale.
Un sistema DRS return-to-retail misto

La consultazione del governo riguarda tre proposte collegate. La prima proposta ha l’obiettivo di introdurre un Sistema di Deposito Cauzionale per contenitori per bevande con un deposito di 20 centesimi di dollaro neozelandese (circa 12 centesimi di euro) per tutti i contenitori di bevande (plastica, vetro, cartone, alluminio) fino a 3 litri, e per tutte le tipologie di bevande, escluso il latte e i suoi derivati.

Il sistema ipotizzato è un modello return-to-retail (ritorno al rivenditore), che prevede sia una raccolta automatizzata tramite reverse vending machine presso i punti vendita della grande distribuzione (manuale presso i rivenditori più piccoli), che l’istituzione di centri di raccolta dove possono essere conferite quantità importanti di imballaggi da parte di grandi utenti, come possono esserlo gli ospedali.

Nel 2020/2021 i neozelandesi hanno consumato oltre 2,57 miliardi di bevande in contenitori monouso di plastica, alluminio, vetro e cartone per bevande di cui si stima che solo il 45% sia stato recuperato per il riciclaggio. Le bevande consumate in particolare in modalità “on-the-go” sono una fonte significativa di rifiuti che anche in Nuova Zelanda non si riesce ad intercettare.
Nel 2019, un’indagine di Keep New Zealand Beautiful “National Litter Audit” ha rilevato che i contenitori per bevande costituivano il 66% dei rifiuti di marca riconoscibili (figura 1) e il 24% dei rifiuti complessivi prodotti in Nuova Zelanda. L’audit ha rilevato una quantità media complessiva di 118 oggetti per 1.000 m². Una media piuttosto alta quando comparata alla media australiana di 39 rifiuti (di tutti i tipi) per 1.000 m². Secondo i risultati dell’audit al primo e secondo posto per quantità di rifiuti dispersi ci sono le aree industriali e commerciali mentre a al terzo posto ci sono le autostrade.

la nuova zelanda introdurrà un sistema cauzionale

L’obiettivo del governo è quello di raggiungere tassi di raccolta dell’85-90% per gli imballaggi monouso per bevande , in linea con le performance di raccolta dei Sistemi di Deposito di altri paesi che, in Europa superano il 90% come media.

La tempistica per l’implementazione prevista dal governo prevede che la legge istitutiva del Sistema di Deposito cominci ad essere discussa in Parlamento all’inizio del 2023, con il passaggio in legge previsto non prima dell’inizio del 2024. Questo significa che il Sistema Cauzionale dovrebbe partire nel corso del 2025.

Recuperare e valorizzare i rifiuti organici

La seconda proposta ha l’obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti domestici tramite l’introduzione di una raccolta separata per gli scarti alimentari, che costituiscono un terzo del rifiuti prodotti da ogni famiglia. Il governo prevede una standardizzazione dei servizi di raccolta dei rifiuti domiciliari in tutto il paese e il posizionamento di bidoni stradali per lo scarto organico. La terza proposta riguarda la raccolta differenziata degli scarti alimentari prodotti dalle imprese, che oggi finiscono in discarica, ma che dovranno invece essere recuperati per essere compostati e produrre ammendante per i suoli o per ricavarne cibo per animali, contribuendo così a ridurre l’impronta di carbonio delle imprese.

“Faremo in modo che sia più semplice e più facile per le persone riciclare correttamente. Standardizzare le raccolte dei rifiuti in tutto il paese ridurrà la confusione nei cittadini e aiuterà le imprese a progettare imballaggi che siano riciclabili ovunque in Nuova Zelanda”, ha aggiunto Parker. “Vogliamo un futuro in cui tutti riducano i rifiuti, riutilizzino e riciclino. Sappiamo che i neozelandesi vogliono fare la cosa giusta. Con queste proposte, stiamo mettendo le giuste basi per portare i nostri sistemi di riciclaggio all’altezza dei migliori standard globali”.

La deputata dei verdi Eugenie Sage ha accolto con favore le proposte. “Stiamo cambiando il modo di guardare ai rifiuti e questo avrà un impatto positivo sull’ambiente grazie ad una riduzione dei rifiuti, a più materiali riutilizzati ,con meno emissioni climalteranti ed inquinamento causate dalle discariche “.

La consultazione rimarrà aperta fino a domenica 8 maggio sul sito web del Ministero dell’Ambiente neozelandese.

20 marzo 2022

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