Uruguay: il primo paese in America latina che avrà un DRS per contenitori di bevande monouso

In occasione dell’apertura del primo ciclo di negoziati per un trattato globale sulla plastica, il ministro dell’Ambiente dell’Uruguay annuncia l’introduzione di un DRS per contenitori di bevande monouso. Voluto dall’industria, il progetto includerà bottiglie in plastica e vetro, lattine e cartoni per bevande e creerà oltre 1300 nuovi posti di lavoro.  

“L’Uruguay sarà il primo paese dell’America Latina a implementare un sistema di deposito cauzionale [per contenitori monouso]” così Adrian Peña, Ministro dell’ambiente dell’Uruguay, in occasione dell’apertura del ciclo di negoziati del Comitato intergovernativo di negoziazione per un trattato globale sulla plastica che si tiene dal 28 novembre al 2 dicembre a Punta del Este, Uruguay.

Il progetto “Vale” per l’istituzione di un sistema di un DRS per contenitori di bevande monouso è stato presentato nel febbraio 2022 dalla Camera dell’Industria dell’Uruguay (CIU) e ha come scopo raggiungere gli ambiziosi obiettivi di raccolta selettiva fissati dalla risoluzione ministeriale 271 del 2021, che obbliga i produttori di bevande a recuperare il 30% dei contenitori per bevande entro il dicembre 2023 e il 50% entro il dicembre 2025. Per l’anno 2032 l’obiettivo è di arrivare a un tasso di raccolta dell’85%. Attualmente, meno del 5% dei contenitori di bevande monouso sono raccolti.

La nostra responsabilità e il nostro impegno sono quelli di recuperare la maggior quantità possibile di imballaggi, per questo abbiamo proposto questo piano che cerca di aumentare l’efficienza del recupero di questi contenitori. Uno degli elementi che ha reso difficile il raggiungimento degli obiettivi è che non c’era alcun incentivo per la popolazione” ha detto il direttore sostenibilità della CIU Julian Sosa, sottolineando che l’iniziativa funziona con un circuito dedicato e pulito, il che significa che “non si possono utilizzare i contenitori provenienti dai rifiuti misti di imballaggio.

Il DRS per contenitori monouso dell’Uruguay includerà bottiglie in PET e vetro, lattine in alluminio e contenitori multimateriale (MLV). Questa ultima categoria include i cartoni per liquidi come salsa di pomodoro, vino o latticini a lunga conservazione. L’importo del deposito non è ancora stato definito, ma dovrebbe essere tra i 3 e i 5 pesos uruguaiani. Ad ogni riconsegna dell’imballaggio, verrà emessa una ricevuta corrispondente al valore del deposito.

Secondo il progetto della Camera dell’industria, la creazione del DRS coinciderà con la creazione di oltre 1300 posti di lavoro e con l’assunzione dei raccoglitori informali di rifiuti.

In Uruguay esistono già dei sistemi di vuoto a rendere (DRS for reuse), che si applicano ad alcuni contenitori di vetro e plastica ricaricabili impiegati per birra e bevande analcoliche, raccolti sia manualmente che tramite macchine automatizzate (Reverse Vending Machines, RVMs).  Nuove RVM saranno installate per recuperare i contenitori di bevande coperte dal nuovo deposito.

Il Ministero dell’Ambiente controllerà le fasi di implementazione ed esecuzione del sistema cauzionale e il rispetto degli obiettivi fissati nella risoluzione ministeriale. Un mancato rispetto degli obiettivo da parte dei produttori di bevande potrebbe comportare sanzioni da parte del Ministero.

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