Turchia: al via dal 2024 il DRS che consentirà di riciclare 20 miliardi di bottiglie l’anno

Il Ministro dell’Ambiente ha annunciato che il sistema di deposito cauzionale per contenitori di bevande monouso della Turchia sarà completamente operativo a partire dal 2024.

Il Ministro dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e dei Cambiamenti Climatici della Turchia, Murat Kurum, ha dichiarato la settimana scorsa all’Agenzia di stampa Anadolu che il sistema di deposito cauzionale turco sarà completamente operativo ed obbligatorio per tutti gli operatori economici a partire dal 2024.

Il DRS sarà introdotto gradualmente e già da quest’anno saranno presenti in tutto il Paese almeno 7.000 postazioni dove poter restituire i contenitori per bevande e altre 5.000 dove sarà possibile riscattare i depositi. I contenitori vuoti potranno essere raccolti sia manualmente che tramite conferimenti automatizzati (a Reverse Vending Machines, RVM) di cui 2.000 saranno installate già da quest’anno. I depositi saranno restituiti tramite accredito su carte o applicazioni telefoniche e potranno essere usati per fare acquisti nei negozi in un secondo momento. Il Ministro ha fatto sapere di avere già avviato le procedure di gara per la gestione informatica del sistema – basata sui codice a barre dei prodotti presenti sugli imballaggi – in modo da completare le operazioni entro la fine del 2023.

Opportunità di lavoro dirette per 20.000 cittadini

Secondo il ministro, il reimpiego delle materie prime provenienti dalla raccolta dei contenitori per bevande nella produzione di nuovi contenitori consentirà alla Turchia di risparmiare ingenti risorse e creerà ”opportunità di lavoro dirette per 20.000 cittadini”.

L’introduzione di un sistema di deposito cauzionale si inserisce nel più ampio Progetto Rifiuti Zero avviato nel 2017 che ha promosso in alcune aree del Turchia la raccolta differenziata domiciliare portando il tasso di riciclaggio al 27% . A Kızılcahamam, municipalità della capitale Ankara è stato avviato un Progetto Rifiuti Zero che include un pilota di DRS che il ministro Kurum spera di potere presto espandere in tutto il paese.

Riciclo di 20 miliardi di bottiglie, riduzione delle emissioni di gas serra e risparmio energetico

Ogni anno in Turchia vengono immessi sul mercato circa 50 miliardi di confezioni di bevande monouso. Il DRS della Turchia dovrebbe permettere di riciclare inizialmente circa 20 miliardi di bottiglie, di ridurre le emissioni di gas serra di 37.000 tonnellate, e di risparmiare 1,3 miliardi di chilowattora di energia e 3,6 milioni di barili di petrolio.

Secondo Kurum, grazie al sistema cauzionale e hai programmi di raccolta differenziata che trasmettono nelle persone la cultura del riciclo e del rispetto dell’ambiente, la Turchia sta intraprendendo un cammino deciso per diventare un Paese che trasforma completamente l’attuale gestione dei suoi rifiuti.

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