Francia: i cittadini sono pronti per un sistema di deposito cauzionale

Un sondaggio condotto da Reloop France et Francophonie e Ipsos mostra che la maggioranza dei francesi è a favore di un DRS per il riciclo di bottiglie in plastica, lattine e cartoni e di un DRS per il riutilizzo di bottiglie in vetro.

La grande maggioranza dei francesi è pronta a passare a un sistema di deposito cauzionale, accelerando così la transizione verso un’economia circolare per i contenitori di bevande. Il 30 gennaio 2023, il governo ha avviato una consultazione nazionale delle parti interessate sul sistema di deposito cauzionale per bottiglie di plastica che, alla luce dei contributi e degli studi condotti da Ademe, dovrebbe portare a una decisione del governo entro luglio 2023. Reloop France et Francophonie ha rilevato che la maggior parte delle discussioni tra gli stakeholder in merito alla potenziale introduzione di un deposito in Francia è di natura economica. Il cittadino-consumatore è, a torto, quello che viene lasciato fuori dalle discussioni.

Lo scorso marzo Reloop France ha pertanto condotto un sondaggio con Ipsos per individuare il livello di sostegno dei francesi rispetto all’introduzione di un sistema di deposito cauzionale per il riciclo e il riutilizzo dei contenitori di bevande e quali fossero i fattori trainanti e disincentivanti che giocano un ruolo. Le domande hanno riguardato principalmente le abitudini dei consumatori, la percezione che hanno sui rifiuti abbandonati nell’ambiente e l’impatto percepito sul loro potere d’acquisto conseguente all’applicazione del deposito sul prezzo delle bevande.

I risultati sono indiscutibili: i francesi sono favorevoli al sistema di deposito cauzionale come strumento per migliorare il riciclo degli imballaggi e sviluppare il riutilizzo! I potenziali ostacoli individuati, tutti testati, dimostrano che i cittadini sono pronti a compiere questo passo. Non c’è motivo per cui la Francia non possa raggiungere tassi di raccolta superiori al 90% (rispetto all’attuale 61% per le bottiglie di plastica e al 45% per le lattine) entro tre anni dall’introduzione di un sistema di deposito cauzionale, unendosi così ai leader europei. Questo sondaggio dovrebbe rassicurare tutti coloro che sono coinvolti nel dibattito sul DRS, in modo da poter procedere verso un sistema efficace e accelerare lo sviluppo dell’economia circolare”, commenta Alexis Eisenberg, direttore di Reloop France et Francophonie.

Il sondaggio in cifre

  • Più di 6 francesi su 10 considerano il problema dei contenitori per bevande abbandonati nella natura, nei luoghi pubblici, e nelle vie commerciali come un problema quotidiano.
  • Il 92% dei francesi conosce il principio sui cui basa un sistema di deposito cauzionale ed è favorevole a un DRS per il riciclo e il riutilizzo, con un sostegno in tutte le regioni.
  • I francesi sono in gran parte favorevoli all’introduzione di un DRS per i contenitori di bevande, sia per il riciclo di bottiglie di plastica, lattine e cartoni, che per il riutilizzo di bottiglie di vetro, con percentuali di sostegno rispettivamente dell’86% e del 90%.
  • Il principale fattore che motiva i francesi a favore del DRS è la sua efficacia nel proteggere l’ambiente (89%), oltre al fatto di poter recuperare la cauzione (85%). Questi risultati confermano che l’interesse e l’intenzione si sono mantenuti dal 2019 (sulla base della stessa domanda in un sondaggio Ipsos condotto nel 2019).
  • Nonostante il contesto inflazionistico, l’84% dei francesi ritiene che un sistema DRS avrà un impatto neutro sul potere d’acquisto con una cauzione di 15-20 centesimi per bevanda, che verrebbe completamente rimborsata quando l’imballaggio vuoto viene restituito.
Sostegno per il sistema di deposito cauzionale nelle varie regioni francesi.

Secondo I dati compilati nel factsheet di Reloop “Public support for deposit return systems”, la maggioranza dei cittadini europei sono a favore dell’introduzione di un DRS (valore mediano 82%). Considerando i paesi dove il DRS è già in vigore, il supporto è ancora maggiore, con nove cittadini su 10 (92%) che supportano i sistemi di deposito cauzionale.

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