Olanda: anche per le lattine il DRS si rivela un grande successo

A distanza di due anni, da quando nell’aprile del 2023 anche le lattine vennero incluse nel sistema di deposito cauzionale riservato alle sole bottiglie di plastica, si è verificata una contrazione dell’80% delle quantità di questi imballaggi presenti nel littering. È quanto risulta dai rilevamenti puntuali effettuati dall’attivista e divulgatore ambientale Dirk Groot, alias Zwerfinator, che ritiene il DRS un successo, nonostante vi siano ancora alcuni problemi da risolvere.

I benefici derivanti dall’ampliamento del sistema di deposito nei Paesi Bassi ad includere le lattine sono evidenti. Nonostante l’attenzione mediatica si sia concentrata principalmente sulle carenze del sistema e i problemi iniziali dovuti alla sua configurazione non ottimale la presenza delle lattine tra i rifiuti abbandonati ( il c.d. littering) è diminuita dell’80%.

Sono i dati emersi dai monitoraggi sui rifiuti dispersi che Dirk Groot, alias Zwerfinator , attivista e divulgatore effettua da diversi anni in una specifica area che include 72 Comuni olandesi.

Il declino delle lattine nel littering rilevato in un’area di 5039 km in 72 Comuni

Se nei monitoraggi riferiti al periodo 2017-2022 la presenza di lattine si attestava a 23,5 lattine in media per chilometro ora è scesa a 4,8 lattine per chilometro con una riduzione in media dell’80%. Se però si considera il solo 2022 le lattine per chilometro erano 25,1 e la riduzione arriva all’82%.

Un problema che invece ancora persiste, a distanza di due anni da quando le lattine sono state incluse nel sistema (aprile 2023) , è che solamente il 22% delle lattine sul totale disperso può essere restituita per riscattare il deposito. Si tratta di una quota molto ambita dai raccoglitori informali, che integrano le loro entrate con i proventi dei depositi non riscattati.

Purtroppo un 45% delle lattine trovate da Zwerfinator non hanno un valore monetario in quanto danneggiate con il risultato che continuano a permanere nell’ambiente. Pertanto la richiesta di Zwerfinator alle autorità competenti è l’istituzione di un’obbligo di ritiro per i contenitori in plastica e metallo danneggiati attualmente non accettati, che potrebbe avvenire in ogni Comune tramite dei punti di raccolta specifici.

Non esistono di fatto altre soluzioni che possano ridurre questa tipologia di contenitori nel littering, e nel caso delle lattine si tratta, secondo Zwerfinator, di un vero controsenso ambientale in quanto la compattazione non ha effetti negativi sul processo di riciclo. Infatti, molte macchine compattano le lattine non appena avviene il conferimento da parte dell’utente che aumenta la capacità di stoccaggio degli spazi di raccolta e riduce l’impatto ambientale del trasporto.

Troppe lattine in commercio non soggette al DRS

Una quota corrispondente al 33% delle lattine trovate da Zwerfinator appartiene a tipologie di bevande o a marche estere che non sono non registrate nel sistema di deposito cauzionale. Si tratta spesso di lattine importate e vendute nei “supermercati etnici “. Nonostante l’Ispettorato per l’Ambiente e i Trasporti (ILT Inspectie Leefomgeving en Transport) cerchi di far rispettare la legge è difficile risalire ai canali di importazione, e anche nei casi di segnalazioni puntuali pervenute all’ente. La soluzione più efficace e di facile applicazione per Zwerfinator sarebbe pertanto vietare la vendita di lattine e bottiglie in plastica per bevande senza deposito cauzionale.

Lattine danneggiate che non possono essere restituite

Valore del deposito troppo basso

In molti concordano sul fatto che l’attuale importo del deposito di 15 centesimi dovrebbe essere aumentato per tenere conto dell’inflazione. Zwerfinator è favorevole ad un aumento del deposito che vede efficace per coloro che attualmente non restituiscono i contenitori di bevande consumate a domicilio. Per quanto riguarda l’apporto dei raccoglitori informali i risultati dimostrano che il valore del deposito attuale è per questo gruppo già sufficientemente motivante.

L’importo del deposito per le bottigliette di plastica lattine e le lattine era stato commisurato al valore del deposito delle bottiglie grandi che è rimasto invariato a 25 centesimi da quando il sistema è partito nel 2005.

Se si considera l’inflazione i 25 cent di deposito pensati nel 2002 ( anno di scrittura della legge) le bottiglie in plastica superiori al litro dovrebbero passare a 42 centesimi e i 15 centesimi attuali per le bottigliette inferiori al litro e lattine dovrebbero arrivare a 25 centesimi.

A questo proposito va spiegata la particolarità del DRS in Olanda che è partito nel 2005 per le sole bottiglie in plastica da un litro in sù. Per riuscire ad estenderlo alle bottigliette con formato inferiore al litro e alle lattine sono stati necessari circa 20 anni di battaglie da parte delle Ong per convincere il governo.

Ancora insufficienti i punti di restituzione

Per aumentare il tasso di raccolta dei contenitori  –  che in Olanda procede a rilento quando confrontato ai progressi fatti da altri DRS che sono arrivati dopo due anni di operatività a raggiungere il 90% di intercettazione –  tutti concordano che serva aumentare i punti di raccolta e la loro capillarità. Anche se le code alle macchine si verificano specialmente in alcune ore di punta, è fondamentale che l’esperienza della restituzione dei vuoti sia positiva e semplice per i consumatori quanto l’acquisto dei prodotti.

Un grande punto critico per i (piccoli) supermercati e altri potenziali punti di ritiro è costituito dalla mancanza di spazio per potere installare macchine per la raccolta automatizzata. In questi casi Zwerfinator suggerisce di considerare altre opzioni per la raccolta già implementate, ad esempio, nelle catene di fast food Burger King e KFC. Dall’entrata in vigore del divieto di utilizzare contenitori monouso all’interno degli esercizi di ristorazione, queste catene hanno sviluppato dei propri sistemi di restituzione servendosi di apparecchiature più piccole.

Non essendo prescritto dalla legge che la restituzione debba avvenire solamente in formula automatizzata si potrebbero utilizzare soluzioni simili anche per le lattine e le bottiglie di plastica eventualmente danneggiate. Infatti un raddoppio dei punti di raccolta, seppur necessario, non risolverebbe il problema della restituzione per questi imballaggi non più integri. Lo stesso problema sussiste per le bottiglie di plastica con etichette che si staccano troppo facilmente che è stato oggetto di una richiesta di intervento all’ILT (l’Ispettorato dell’ambiente e dei trasporti ) da parte di Zwerfinator alla fine dello scorso anno.

Una delle opzioni per raccogliere gli imballaggi con deposito

Problema dei cestini stradali

Negli ultimi due anni, i media olandesi hanno dedicato molta attenzione ai problemi riscontrati nelle grandi città dove i cestini stradali vengono forzati per recuperare lattine e bottiglie di plastica con il deposito. Questo fenomeno, che provoca dispersioni di rifiuti intorno ai cestini e disagi correlati, è stato oggetto di un’analisi di Zwerfinator che ha rilevato che, escludendo le città più grandi, nel resto del paese questo problema è inesistente, o quasi.

Dall’indagine condotta il 3 novembre 2024 con l’aiuto dei cittadini invitati a mandare foto dei cestini dei comuni di residenza denominata “Giornata Nazionale del Censimento dei Cestini stradali” è emerso che nelle 10 grandi città olandesi il 12% dei cestini era stato forzato e/o rotto. Fuori da queste realtà, questa percentuale scendeva all’1%. Media come Het Parool che ha scritto che tutti i cestini delle città risultassero forzati, tendono ad ingigantire il problema – osserva Zwerfinator – che ricorda che lo stesso Het Parool nel 2021 aveva pubblicato un articolo sulla crescente quantità di rifiuti e sporcizia nelle città olandesi che ha richiesto un importante ampliamento nella capacità dei cestini stradali a d esempio di Amsterdam dai 55 litri dell’inizio di questo secolo agli 840 litri attuali. Un contributo a questo fenomeno l’ha dato il gigantesco aumento del consumo da asporto.

Il Comune di Amsterdam sta ora sperimentando dei cestini stradali semplici da aprire e richiudere per accedere al contenuto senza serrature da forzare. Una soluzione questa che dovrebbe ridurre il problema di cui Zwerfinator si era già fatto portatore verso il Comune all’inizio del 2024.

Meno rifiuti nei cestini : meno rifiuti gestiti male, meno smaltimento e più riciclo

Inoltre dalle ultime analisi sui contenuti dei cestini stradali di Zwerfinator emerge che anche la quantità di lattine e bottiglie di plastica in questi cestini è diminuita dell’80% in volume. Nel 2020, prima che il DRS partisse, lattine e bottiglie di plastica rappresentavano invece circa il 30% del volume dei rifiuti nei cestini. Grazie al deposito cauzionale i cestini sono molto meno pieni, un dato che impatta positivamente sul fenomeno dei rifiuti stradali in quanto anche i cestini troppo pieni diventano una fonte di rifiuti stradali.

Questa correlazione è stata documentata nel 2022 dalla campagna “Operation Overload” condotta da Zwerfinator, e Merijn Tinga (alias Plastic Soep Surfer) che insieme hanno lanciato il progetto Plastic Avengers .

Un altro beneficio del DRS è che quelle lattine e bottiglie che intasavano i cestini pubblici e andavano ad incenerimento, ora vengono raccolte nei punti di raccolta e riciclate.

In conclusione dall’analisi di Zwerfinator emerge che l’attuale configurazione del sistema di deposito cauzionale nei Paesi Bassi presenta sicuramente ancora diversi problemi e carenze da appianare che sono principalmente causate da lacune legislative, e dal fatto che la gestione del sistema è stata affidata al settore imprenditoriale e a quegli organi di rappresentanza che, in Olanda, si sono storicamente opposti all’implementazione di un deposito cauzionale.

Nonostante ciò, il sistema si sta rilevando un grande successo che può solo continuare a crescere.

Alcune pillole di approfondimento sul rapporto : Analisi Rifiuti da Imballaggi per Bevande nei Paesi Bassi 2017-2024
–La metodologia di ricerca utilizzata da Zwerfinator include la registrazione di ogni unità di rifiuto trovato e raccolto: la sua posizione (longitudine e latitudine), il tipo di materiale, di bevanda e marca (se possibile) e altre particolarità.
–A conferma della validità e credibilità dei dati prodotti da Zwerfinator sui monitoraggi del littering che compie dal 2019, c’è l’utilizzo degli stessi da parte di Rijkswaterstaat ( Ministero delle Infrastrutture e della Gestione delle Acque) nei propri rapporti.

–Per avere un’idea sulla portata dello studio sono stati raccolti e registrate 137.148 confezioni di bevande su una distanza di 4.826 chilometri e 32.484 bicchieri su una distanza di 3.188 chilometri.
–I dati del 2024 vengono comparati nello studio con quelli del 2020, l’ultimo anno prima dell’introduzione del deposito cauzionale sulle bottiglie di plastica (luglio 2021) e sulle lattine (aprile 2023).
–Per avere un quadro più completo dell’impatto del deposito cauzionale sulle diverse tipologie di contenitori per bevande va rilevato che le bottiglie di plastica per succhi di frutta ( per cui il deposito è volontario dal 2022) sono diminuite del 54% nel littering, mentre quelle per i prodotti lattiero-caseari (non soggette a deposito) sono aumentate del 50%.
–Un aumento del 22% nel littering si è verificato per i cartoni per bevande, per le confezioni in standing pouch di materiale laminato, pari al 66% ( utilizzate da Capri-Sun come marca leader) e, in misura minore, per le bottiglie di vetro. In particolare, si è notato un aumento significativo dei cartoni per bevande di medie e grandi dimensioni, con un conseguente aumento del volume e del peso totale dei cartoni nei rifiuti di circa il 50%. Questo potrebbe essere collegato alla sostituzione effettuata da alcuni produttori di bevande da bottiglie di plastica con deposito a nuove confezioni in cartone per liquidi.
–Questo fenomeno di sostituzione dei contenitori soggetti al deposito con altri che ne sono esenti è in aumento, e se questo trend continuasse nel 2025 i contenitori con deposito andrebbero in minoranza. Motivo per cui nella sezione delle raccomandazioni ai decisori politici del rapporto viene sottolineata la necessità di estendere il sistema di deposito a tutte le tipologie di contenitori.


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