Fiandre: il sistema incentivante di raccolta imballaggi non funziona e il governo lavora per istituire un DRS entro il 2025

In Belgio, la PRO Fost Plus che si occupa della raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio si è da sempre opposta all’introduzione di un DRS, anche promuovendo opzioni alternative che non hanno portato ad una riduzione dei rifiuti dispersi nell’ambiente. Adesso i governi delle Fiandre, della Vallonia e della città di Bruxelles sono tutti d’accordo per l’istituzione di un sistema di deposito cauzionale per contenitori di bevande.

Fost Plus è la Producers Responsability Organisation (PRO) che si occupa della raccolta e gestione dei rifiuti nelle Fiandre, nella Vallonia e nella città di Bruxelles, in Belgio. Così come il Conai in Italia, Fost Plus assolve alla responsabilità estesa del produttore (EPR) dei produttori di bevande allo scopo di finanziare i costi di raccolta differenziata. Da anni Fost Plus si oppone all’introduzione di un DRS, promuovendo vari tipi di raccolte incentivanti, basate sulla buona volontà dei cittadini nel conferire correttamente i rifiuti da contenitori di bevande per poter ricevere dei bonus.

Un esempio è quello del “DRS digitale intelligente”, di cui abbiamo raccontato in un articolo precedente, attraverso il quale gli utenti scansionano i contenitori di bevande con il proprio smartphone a casa o on the go “promettendo” di conferirli nei sacchi blu per la raccolta differenziata e poter così recuperare il deposito che viene direttamente accreditato sul proprio conto. Un altro esempio è l’applicazione mobile Clic, il cui obiettivo è di incentivare il conferimento corretto dei rifiuti. Con l’applicazione è possibile scansionare gli imballaggi dei prodotti consumati o che si trovano a terra, con la speranza, anche qui, che gli utenti li conferiscano nei cestini. Come bonus per la “buona azione” fatta gli utenti ricevono dei Circular U Coins, una moneta virtuale spendibile presso negozi locali e ristoranti. 

Come denunciano Tom Zoete e Chloé Schwizgebel di Recycling Netwerk Benelux (partner internazionale della nostra campagna) sulla rivista Knack queste iniziative non sono state in grado di risolvere il problema della dispersione dei rifiuti, infatti : 18.000 tonnellate di rifiuti sono ancora presenti nella regione fiamminga. È ora di affrontare il problema dei rifiuti con ricette collaudate che abbiano un impatto reale”.

La città di Anversa blocca il progetto incentivante Clic

Nelle Fiandre, la città di Anversa ha deciso di interrompere la sperimentazione del progetto pilota Clic, attivo nella città dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 coinvolgendo alcuni quartieri cittadini e il quartiere degli studenti, dopo avere riscontrato lo scarso successo dell’iniziativa e il mancato raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20% dei rifiuti da imballaggio nel littering.

In 12 mesi, sono stati registrati solamente 27.459 clic, ovvero una media di un clic ogni due giorni per cestino. Nello stesso periodo non sono diminuiti i rifiuti abbandonati sulle strade nelle zone pilota. Secondo la valutazione finale, a utilizzare l’applicazione sono state probabilmente le persone che già conferivano correttamente i rifiuti mentre il programma Clic non è riuscito a coinvolgere nuovi utenti a utilizzare i cestini.

Un altro aspetto del programma che ha ricevuto una valutazione negativa è che la città di Anversa ha dovuto pagare i costi di avvio a riciclo di 28 tonnellate di rifiuti (22% del totale di 124 tonnellate raccolte con Clic), mentre secondo il consiglio comunale questo costo avrebbe dovuto essere pagato dall’industria degli imballaggi che finanzia Fost Plus in adempimento al principio EPR (Responsabilità Estesa del Produttore). La città di Anversa aveva versato a Fost Plus 30.000 euro per il progetto Clic e altrettanti sarebbero stati versati in una fase successiva, se il progetto non fosse stato interrotto.

All’inizio dell’anno, l’assessore al Decoro della città del quartiere Els van Doesburg (N-VA) si era già scontrato con Fost Plus. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Fost Plus aveva annunciato un’azione per le vittime ucraine dicendo che avrebbe donato 25.000 a condizione che gli utenti avessero utilizzato l’applicazione Clic per un totale di 25.000 volte. “Si tratta di un’azione commerciale con l’intento di abbellire le cifre relative al numero di persone che utilizzano l’applicazione” aveva dichiarato van Doesburg.

Tentativo di recupero di imballaggi per bevande conferiti nei cestini stradali

Per nascondere l’evidenza sulla necessità di un sistema cauzionale e convincere l’opinione pubblica che l’attuale gestione dei rifiuti riesce ad intercettare quasi tutti gli imballaggi Fost Plus ha anche messo in atto un progetto pilota di recupero di contenitori per bevande conferiti nei cestini stradali. Secondo il PRO, tra il 20 e il 40% de rifiuti presenti nei cestini e cassonetti stradali sono imballaggi potenzialmente riciclabili, tra cui contenitori per bevande, imballaggi per da asporto consumati on-the-go che finiscono inceneriti con i rifiuti indifferenziati. Nel progetto pilota, avviato in diverse cittadine, tra cui Charleroi, Leuven e Namur, il contenuto dei contenitori viene portato in un centro di selezione che estrae dai rifiuti gli imballaggi in plastica, metallo e cartoni per bevande. Dopo questa preselezione gli imballaggi vengono inviati nei centri di smistamento dove arrivano i flussi differenziati raccolti con il porta a porta tramite il sacco blu. Quello che viene sottaciuto da Fost Plus è che, così come nel caso del di Clic, i costi finiscono per essere a carico della collettività anche quando vengono finanziati parzialmente dal PRO. In un DRS questi contenitori di bevande non entrano nel flusso dei rifiuti urbani perché vengono riconsegnati dai consumatori ai supermercati e rivenditori di bevande e inviati agli operatori del riciclo dall’operatore del sistema DRS. Generalmente un ente no profit formato dai produttori di bevande e GDO che gestisce e finanzia tutto il sistema.

Un progetto pilota di DRS raccoglie oltre il 77% di lattine e bottiglie di plastica

Mentre Clic fallisce, la città costiera belga di Bredene ha realizzato un progetto pilota di sistema di deposito cauzionale per lattine e bottiglie di plastica in collaborazione con i suoi stabilimenti balneari. Dal 15 luglio al 15 agosto 2022 un club e due bar sulla spiaggia hanno venduto le bevande in bottiglie di plastica e lattine con un deposito di 0,20 euro, chiaramente visibile grazie a un adesivo posto sui contenitori. I consumatori potevano restituire manualmente l’imballaggio e riscuotere il deposito presso ciascuno dei tre locali. Nell’ambito del progetto pilota sono stati venduti più di 6.000 contenitori, dei quali il 77,20% è stato restituito, superando le aspettative del Comune che si attendeva un tasso di restituzione compreso tra il 50 e il 70%.

Nello stesso periodo l’associazione ambientalista Proper Standloper ha organizzato due campagne di pulizia della spiaggia per monitorare l’evoluzione dei rifiuti e ha potuto rilevare che nessuna delle lattine o bottiglie di plastica soggette a deposito erano presenti nel littering. Come sottolineato da uno dei gestori del bar sulla spiaggia all’emittente pubblica fiamminga VRT, non un solo consumatore si è lamentato della presenza di un deposito sulle bevande. Secondo diversi sondaggi (Test-Aankoop, GfK) tutti i Belgi sono favorevoli all’introduzione di un DRS perché riduce i rifiuti dispersi nell’ambiente. Il buon risultato del Progetto pilota a Bredene dimostra che i cittadini non solo accettano l’idea di un DRS, ma vi partecipano anche attivamente

Un DRS operativo entro il 2025

Visti gli scarsi successi delle azioni messe in atto da Fost Plus e la mancata riduzione dei rifiuti abbandonati nell’ambiente, la ministra per l’ambiente fiamminga Zuhal Demir (N-VA) ritiene che “sia inevitabile introdurre un sistema di deposito cauzionale” e sta lavorando per ottenere una decisione da parte del governo fiammingo entro la fine dell’anno. Il partner della coalizione CD&V e anche i partiti di opposizione Vooruit e Groen sono da tempo sostenitori dell’introduzione di un DRS.

Anche il Parlamento vallone è d’accordo per l’introduzione di DRS. Così come il primo ministro federale Alexander De Croo (Open VLD) che ha espresso il suo sostegno all’introduzione di un DRS durante una trasmissione televisiva della catena RTBF nella prima metà di novembre. Se tutto va bene, secondo Zuhal Demir sarà possibile implementare il DRS entro il 2025.

Agricoltori, consumatori e movimento ambientalista scrivono al governo per indicare quali sono gli elementi per un sistema di deposito cauzionale forte

Undici organizzazioni che rappresentano agricoltori, consumatori e il movimento ambientalista hanno scritto ai ministri dell’Ambiente del Belgio per indicare quali sono gli elementi di un sistema di deposito cauzionale forte per lottare contro il littering. I firmatari includono le organizzazioni agricole Algemeen Boerensyndicaat e Fugea, le organizzazioni ambientaliste Bond Beter Leefmilieu, Canal It Up, Collectif de la Consigne Bruxelloise, Greenpeace, Herwin, Proper Strandlopers, Natuurpunt, Recycling Netwerk e l’organizzazione dei consumatori Test-Aankoop. La lettera congiunta è indirizzata ai ministri dell’Ambiente Zuhal Demir (Fiandre), Céline Tellier (Vallonia), Alain Maron (Bruxelles), Zakia Khattabi (federale) e ai (vice)ministri-presidenti delle tre regioni.

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