Polonia: partenza graduale con il 1° ottobre 2025 del sistema di deposito cauzionale

Prevista con il 1° ottobre 2025 la partenza del sistema di deposito cauzionale in Polonia per i contenitori di bevande in plastica, metallo e bottiglie in vetro riutilizzabile. Gli obiettivi vincolanti di raccolta che impegnano gli operatori del sistema sono il 77% entro il 2028 e il 90% entro il 1° gennaio 2029.

Secondo un portavoce del Ministero del Clima e dell’Ambiente il nuovo sistema ha l’obiettivo di promuovere nel paese il riciclo e il riuso nel settore degli imballaggi per bevande.

Il DRS è stato creato per garantire che i soggetti che immettono prodotti sul mercato abbiano accesso a materie prime pulite e idonee al contatto con gli alimenti“, ha recentemente dichiarato un portavoce del Ministero a Packaging Insights.

I contenitori per bevande coperti dal DRS devono avere impresso il logo del deposito e l’etichetta a scaffale deve specificare distintamente il prezzo di vendita e l’importo della cauzione. Sono soggetti al deposito le bottiglie in PET sino a 3 litri, le lattine in metallo sino a 1 litro e le bottiglie in vetro riutilizzabili sino a 1,5 litri. Il deposito cauzionale ammonta a 0,50 PLN (circa 0,11 centesimi di ) per le bottiglie in plastica e le lattine e di 1 PLN (0,22 centesimi) per le bottiglie riutilizzabili in vetro.

Anita Sowińska, viceministro polacco per il Clima e l’Ambiente, ha dichiarato: “Il DRS è uno dei passi che ci permetterà di raggiungere importanti obiettivi ambientali. Vogliamo tutti foreste e spiagge pulite. Vogliamo eliminare la plastica che galleggia nei nostri fiumi, laghi e nei mari“.

Attualmente in Polonia meno del 50% dei contenitori per bevande viene raccolto e riciclato e le conseguenze sono chiaramente visibili dalle discariche stracolme ai rifiuti da imballaggi per bevande abbandonati lungo le strade, spiagge e foreste. Per risolvere questa situazione il governo polacco aveva già pubblicato lo scorso 12 settembre 2023 un disegno di legge ( già delineato nel 2021) per l’introduzione di un sistema di deposito cauzionale che, su richiesta dei rappresentanti dell’industria è stato posticipato al 1° gennaio 2025 rispetto alla data prevista dalla legge. La stessa richiesta è stata nuovamente presentata e si è così arrivati alla scadenza del 1° ottobre.

Come chiarito dai rappresentanti del Ministero della Cultura e dell’Ambiente “Nella fase iniziale, le bevande a scaffale saranno disponibili sia in confezioni con deposito cauzionale che senza. La quota di bevande con deposito cauzionale aumenterà nel tempo. Dal punto di vista del consumatore, va prestata attenzione al logo sul contenitore che identifica i contenitori ai quali verrà addebitato il deposito ( riscattabile alla consegna del contenitore).”

La stragrande maggioranza dei nostri clienti prevede di implementare completamente il nuovo imballaggio entro il 1° gennaio 2026“, ha affermato Katarzyna Bojko, direttore vendite di Zwrotka, uno degli operatori accreditati.

Campagna di sensibilizzazione pubblica
Il Ministero del Clima e dell’Ambiente ha lanciato una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle emittenti televisive nazionali e online che si intensificherà ad ottobre con la partecipazione di noti attori. E’ disponibile anche una pagina del sito web del Ministero che mette a disposizione materiali di comunicazione vari come poster, presentazioni e infografiche che possono essere scaricati per promuovere il sistema spiegandone il funzionamento.
Sono previste iniziative e attività sul tema anche nelle scuole condotte dal Ministero all’Ambiente insieme al Ministero dell’Istruzione.

Caratteristiche del DRS polacco

Il sistema sarà del tipo return-to-retail, ovvero con raccolta dei contenitori presso tutti i rivenditori che commercializzano bevande. I rivenditori con una superficie di vendita maggiore a 200 m² sono obbligati a partecipare al DRS e quindi organizzare e gestire punti di raccolta manuale o automatizzata e rimborsare il deposito ai consumatori per tutti i tipi di contenitore soggetti al sistema. I rivenditori con una superficie di vendita inferiore a 200 m² possono invece aderire al sistema su base volontaria e sono esenti dall’obbligo di recuperare contenitori per bevande diversi da quelli da loro venduti.

Trattandosi di un modello di Sistema Cauzionale decentralizzato gli operatori che gestiscono il sistema potranno essere diversi e questo comporta che i rivenditori di bevande che hanno l’obbligo di partecipare al sistema sono anche tenuti a firmare un accordo/contratto con ogni operatore accreditato che ne faccia richiesta. Al momento gli operatori che hanno ricevuto l’autorizzazione ad operare sono 7 e non tutti sono pronti a partire con il 1° ottobre ed è probabile che la maggioranza parta con il prossimo anno.

Sarà possibile istituire nel Paese anche punti di raccolta aggiuntivi rispetto a quelli partecipati dai rivenditori, sulla base di accordi stabiliti con uno degli amministratori del sistema che avranno licenza di operare.

Oltre agli obiettivi vincolanti di raccolta che impegnano gli operatori del sistema a raggiungere il 77% entro il 2028 e il 90% entro il 1° gennaio 2029, la legge sul DRS stabilisce che le bottiglie di plastica monouso, compresi tappi e coperchi, debbano contenere almeno il 25% in peso di plastica riciclata per arrivare al 30% al 1° gennaio 2030.
Gli operatori accreditati hanno il compito di operare il sistema, finanziarlo totalmente e possono, così come gli altri soggetti che partecipano alla filiera come i rivenditori di bevande incorrere in sanzioni amministrative qualora violassero qualche misura prevista dalla legge.

Una comunicazione pubblicata con il 1° ottobre chiarisce ai cittadini cosa aspettarsi da qui al momento in cui tutti gli operatori saranno attivi. **


I COSTI DOVUTI AI RITARDI INTERVENUTI NELL’ADOZIONE DEL DRS

Come abbiamo raccontato, anche la Polonia ha pagato come altri Paesi membri ogni anno un conto salato per il mancato riciclo degli imballaggi in plastica dal 2021. Alcune organizzazioni imprenditoriali e ambientaliste avevano già evidenziato che ulteriori ritardi nell’introduzione del sistema avrebbero causato ingenti perdite al bilancio dello stato. Solo nel 2022 la Polonia ha pagato 1,7 miliardi di zloty (364 milioni di euro) come Plastic Tax all’unione europea per ogni tonnellata di imballaggi in plastica non riciclati.

Se il sistema di deposito non viene adottato ed entra in vigore solo intorno al 2030, significa che il bilancio dello stato e i cittadini perderanno almeno 5 miliardi di zlotyi“, aveva allertato Piotr Wołejko della Federazione degli imprenditori polacchi. Fortunatamente qualche anno di plastic tax almeno per le bottiglie la Polonia riuscirà a risparmiarselo.

Con quasi 37 milioni di abitanti la Polonia è il quinto paese più popoloso in Europa dopo Germania, Francia, Italia e Spagna. Pertanto, quando entrerà in vigore, il DRS polacco diventerà il secondo sistema dopo il sistema tedesco, in vigore già dal 2003 come numero di utenti.

**The launch of the deposit-refund system in Poland: what we need to know today**
Today, October 1, 2025, the deposit-refund system officially launches in Poland. This is an important moment for consumers, producers, and retailers, although it’s worth emphasizing that this isn’t an overnight revolution. The system will develop gradually, and the first few months will be a time for learning and testing new processes rather than mass packaging returns.

The most important signal for consumers is: look for the deposit logo. This symbol determines whether a beverage is covered by the system and whether an additional fee will be charged at checkout. If the logo is present, the shelf price must also include information about the deposit amount. After drinking the beverage, the bottle or can can be returned for a refund. The conditions are simple: the packaging must be empty, uncrushed, with a legible label, EAN code, and deposit logo—ideally also with a cap. This rule applies to PET bottles up to 3 liters, cans up to 1.5 liters, and returnable glass bottles.

If the deposit logo is not present, the packaging cannot be returned through the system. Some stores may collect such bottles or cans outside the system, but this does not involve the payment of a statutory deposit. Receipts for returnable glass bottles also remain in effect, although they will eventually be completely replaced by new procedures.

Manufacturers began preparing for this day many months ago – they had to introduce new label designs, register EAN codes, and begin working with operators. This also presents an opportunity for them: the system provides access to secondary raw material (recyclate), which will be essential in achieving increasingly ambitious environmental goals.

Retailers must now be ready to accept returns, especially stores with an area exceeding 200 square meters. We’re talking not only about the space and equipment, but above all, about people: cashiers and store employees become the first point of contact for customers who ask how to return a bottle or can. Staff training and proper back-office organization are crucial, so that returns don’t disrupt daily store operations.

Should we expect chaos? On the contrary – the launch will be peaceful. Packaging with the deposit logo is currently scarce, as manufacturers are selling off earlier batches. Vending machines and collection points won’t be overwhelmed today, and stores have time to gradually become accustomed to the new procedures. We’ll see a significant acceleration in the coming months, with the system expected to be fully operational in 2026.

For operators, this day marks the beginning of a test of cooperation. In a multi-operator model, it is crucial that deposit funds and returns data flow smoothly and securely. At OK Operator, we have focused on three pillars: technology, logistics, and transparency. We have created a proprietary IT system that tracks the packaging from the moment it is returned to the store, all the way to the counting center and deposit settlement. We have a logistics partner who ensures regular collections, as well as financial mechanisms to protect deposit funds from misuse.

Today marks the launch of the system, which will mature and expand nationwide in the coming months. Its success depends on simple rules: a recognizable logo, non-crushing bottles and cans, efficient in-store service, and transparent cooperation between operators. OK Operator Kaucyjny SA is ready to support all parties: producers, retailers, and consumers in navigating this process. It is the initial consumer experience that will determine whether it becomes standard and everyday practice.
Tomasz Suligowski, president of the OK Operator Kaucyjny company/ photo: OK Operator Kaucyjny press materials

Tomasz Suligowski
OK Deposit Operator SA.

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