Belgio: secondo un nuovo studio un deposito cauzionale digitale per bevande è un vicolo cieco

Entro il 2025, il Belgio avrà un Sistema di deposito cauzionale per lattine e bottiglie di plastica per bevande. Fost Plus, la Producers Responsability Organisation belga, spinge per un sistema cauzionale digitale che richiede uno scansionamento degli imballaggi tramite smartphone per recuperare la cauzione. Recycling Netwerk Benelux ha incaricato la società di consulenza Eunomia di studiare la fattibilità di questo sistema.

Dallo studio emerge che si tratta di un sistema che presenta molte criticità che non potranno essere risolte da qui al 2025.

Segue il Comunicato Stampa di Recycling Netwerk Benelux – Partner della Campagna “A Buon Rendere”

Tutte e tre le regioni del Belgio hanno dichiarato di voler introdurre un sistema di deposito cauzionale entro il 2025. Ma mentre la Vallonia e Bruxelles privilegiano un sistema di deposito tradizionale con raccolta presso i punti vendita (return-to-retail), il governo fiammingo sta testando quest’anno un sistema alternativo di DRS digitale che implica l’uso di una app promosso da Fost Plus, la Producers Responsability Organisation (PRO) che si occupa della raccolta e gestione dei rifiuti nelle Fiandre, nella Vallonia e nella città di Bruxelles. I primi test di questo sistema digitale hanno suscitato seri dubbi tra i cittadini.

Uno studio indipendente ha valutato che il sistema cauzionale digitale non è fattibile da qui al 2025

“Questo progetto può essere accantonato: il sistema esclude molte persone e sarà tutt’altro che pronto per un’implementazione entro il 2025.” Il rapporto “Serialized Deposit Return System: An assessement of the feasibility and desirability of container serialisation and alternative DRS return pathways in Belgium” condotto dalla società di consulenza Eunomia per il nostro partner Recycling Netwerk Benelux (RNB) è critico nei confronti dell’introduzione di un Sistema di deposito digitale in Belgio.

Dal rapporto emergono tre conclusioni principali:

  • Ealtamente improbabile che il sistema possa essere tecnicamente implementato;
  • Il Sistema di deposito digitale esclude alcune categorie di persone, come quelle prive di smartphone o le persone più svantaggiate;
  • L’impatto positivo sull’ambiente e la diminuzione del littering è non è accertato, mentre quello dei sistemi cauzionali tradizionali è stato dimostrato.

Chloé Schwizgebel di RNB afferma: “Nonostante vengano fatte molte promesse sui depositi digitali, ma sono infondate in quanto il sistema al momento non funziona e non è pronto per funzionare. Il governo fiammingo non deve farsi ingannare da questo ennesimo tentativo dell’industria di impedire l’introduzione del deposito classico”.

Eunomia, società di consulenza internazionale che supporta anche la Commissione Europea ed è esperta di economia circolare e sistemi di deposito, ha interpellato per la realizzazione di questo studio le parti interessate del settore delle bevande, degli imballaggi, dei rifiuti, le organizzazioni dei consumatori, ambientali e le autorità locali.

Perché il DRS digitale non funziona

Nella sua valutazione del Sistema di deposito cauzionale digitale, Eunomia conclude che, nella migliore delle ipotesi, il deposito digitale non sarà implementato per diversi anni ancora. Ciò è dovuto in parte a una serie di problemi che sono ben lungi dall’essere risolti, come il fatto che , ad esempio, per i produttori di lattine, non è possibile al momento stampare codici univoci sulle lattine alla velocità con cui operano le linee di produzione. Ciò comporterebbe costi che l’industria non è disposta a sostenere; inoltre al momento non esiste una soluzione garantita che escluda le frodi su larga scala (ad esempio, persone che fotografano i codici univoci e riscuotono la cauzione senza restituire correttamente l’imballaggio); infine non c’è modo di monitorare l’efficacia della raccolta degli imballaggi scansionati, necessaria per garantire il successo del sistema.

Questi sono solo tre esempi dei numerosi ostacoli attinenti al sistema digitale. Lo studio evidenzia anche i rischi di incomprensione, di violazione della privacy e di compromissione del mercato unico europeo che il sistema digitale che è stato proposto non può prevenire.

Il Sistema cauzionale digitale esclude le persone

Eunomia solleva anche la questione dell’accettabilità per i consumatori del Sistema cauzionale digitale, che richiede la scansione di codici QR con uno smartphone per ritirare il deposito. Ad esempio, alcuni consumatori non sono disposti, o non possono utilizzare gli smartphone per ritirare il loro denaro. Le soluzioni proposte dall’industria per ridurre il divario digitale, come gli scanner domestici, continuerebbero a escludere i turisti o le persone in situazioni precarie, come i senzatetto.

Non rappresenta certamente una soluzione per cibo e bevande da asporto consumate on-the-go (n.d.r. che facilmente finirebbero pertanto nei cestini stradali o abbandonati).

Infine alcune persone non desiderano registrarsi per motivi di condivisione di dati personali o perché lo sforzo non vale la pena (per i turisti, ad esempio).

Questi rischi compromettono l’efficacia e il sostegno del sistema, mentre i sistemi di deposito tradizionali funzionano bene e sono ampiamente accettati in molti Paesi. In Europa esistono in 14 Paesi, con un tasso medio di ritorno dei contenitori per bevande sottoposti a deposito superiore al 90%.

È possibile risolvere il problema dei rifiuti con un codice QR?

Eunomia avverte inoltre che questo sistema di deposito potrebbe non essere efficace come un sistema convenzionale. Il rapporto mostra che il sistema di deposito convenzionale riduce la quantità di imballaggi dispersi dispersi nell’ambiente di almeno l’85%, contribuisce alla creazione di un riciclaggio di qualità, ed è anche compatibile con la logistica di raccolta degli imballaggi riutilizzabili (n.d.r. i contenitori monouso per bevande e ricaricabili condividono infatti gli stessi punti di raccolta solitamente automatizzati presso i rivenditori di bevande a disposizione dei consumatori) .

Per il Sistema di deposito digitale non sono stati dimostrati questi effetti positivi e un eventuale successo dipende in larga misura dal sostegno dei consumatori (n.d.r. che potrebbero non collaborare).

Un Sistema di deposito digitale avrà probabilmente un impatto molto minore sul littering, perché il sistema esclude le persone (con minore partecipazione) e perché l’imballaggio abbandonato non verrebbe raccolto da persone terze non avendo più un valore economico certo. Infatti potrebbe riguardare un imballaggio con un codice QR già disattivato a seguito di una cauzione già rimborsata.

La cauzione digitale porterebbe di conseguenza ad una riduzione della quantità di imballaggi raccolti e ad un conseguente calo del tasso di riciclaggio, effetti dovuti da un lato all’esclusione di una parte dei cittadini e dall’altro causati dall’inevitabile contaminazione degli imballaggi raccolti (considerato che una parte di essi dovrebbe essere raccolta dai cestini pubblici).

Lo studio ha individuato numerosi problemi che dimostrano chiaramente che il deposito digitale è un vicolo cieco. La Vallonia e Bruxelles hanno già optato per il deposito tradizionale. Ora è importante collaborare con le Fiandre per garantire il buon funzionamento di un sistema nazionale in cui i punti vendita restituiscano in modo semplice il deposito ai consumatori” conclude Chloé Schwizgebel.

Quale sarà il sistema di deposito che verrà adottato nel 2025 in Belgio rimane pertanto una decisione politica. Recycling Netwerk Benelux si augura che i politici responsabili delle politiche sui rifiuti guardino con attenzione allo studio dell’Eunomia in modo da compiere scelte informate.

Secondo RNB i politici belgi dovrebbero ascoltare le preoccupazioni espresse dalle municipalità e dovrebbero optare per un sistema collaudato che esiste già nei Paesi confinanti e anche per le bottiglie in vetro per bevande. Non per nulla i sindaci di 55 municipalità del Belgio che condividono la posizione di RNB hanno inviato una lettera congiunta ai tre ministri regionali dell’Ambiente per esprimere la loro opposizione al sistema di deposito digitale e il loro sostegno a un sistema di deposito cauzionale “classico”.

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